Turismo in ripresa a Bergamo e a Pasqua è stato boom

Gli italiani la fanno da padroni, ma crescono le presenze straniere. Oltre al capoluogo, bene Alto Sebino e Valle Imagna

Turisti in Città Alta a Bergamo

Turisti in Città Alta a Bergamo

Begamo - Continuano ad arrivare segnali di ripresa incoraggianti del turismo bergamasco. Nel 2021 è stata costante la crescita dei visitatori in città e in provincia e dalla Pasqua 2022 arrivano sostanziali conferme di una ripartenza solida, con una previsione di crescita ulteriore per quel che riguarda il 2022. Sono questi, in estrema sintesi gli elementi più rilevanti dell'analisi svolta da VisitBergamo e Provincia di Bergamo in collaborazione con l'agenzia InTwig, nelle scorse settimane. In sostanza, il 2021 per Bergamo e Provincia, chiude nettamente in positivo. Rispetto al 2020 si registra un importante incremento del turismo, con le presenze aumentate  del 64,4% e gli arrivi del 68,3%. Valori sempre più prossimi a quelli pre pandemia.  A fine 2021 gli arrivi coprono il 60% dei valori raggiunti nel 2019 e le presenze il 67%.

Dopo il picco dei mesi estivi, il 2021 si è chiuso con una lenta e fisiologica decrescita nei mesi autunnali, sia per gli arrivi che per le presenze. Dicembre 2021 ha chiuso, però, di poco sotto ai valori registrati nel gennaio 2020, prima dello scoppio della crisi sanitaria, a dimostrazione di come la ripresa sia divenuta significativa. Come per il 2020, il peso del turismo domestico è molto più elevato rispetto a quello straniero, circa il doppio : l'analisi del trend sia di arrivi che di presenze evidenzia come la parte preponderante del turismo registrato nel 2021 sia infatti italiano, ma un importante incremento del turismo internazionale si registra durante il periodo estivo e rimane, tutto sommato, costante anche nei mesi successivi. Gli arrivi di italiani sono pari al 66,2% del totale e le presenze il 67,9%. Interessante sottolineare la crescita degli stranieri di 2 punti percentuali negli arrivi e di 4 nelle presenze. Stabile, per gli italiani, la durata media del soggiorno (2,2 giorni sia nel 2020 che nel 2021) mentre sale leggermente quella degli stranieri (1,8 vs 2,1). Rispetto al 2020, in tutte le aree della provincia si registra un saldo positivo sia di arrivi che di presenze.

Relativamente agli arrivi i numeri migliori in termini di percentuali li registrano i territori dell'Alto Sebino, Bergamo città e Grande Bergamo, Valcavallina e Valle Imagna. Anche per le presenze sono gli stessi territori ad ottenere le performance migliori con l'aggiunta del Basso Sebino, che addirittura supera le prestazioni del 2019. Grande successo della Pasqua 2022: analizzando i tre giorni a cavallo delle festività si registra un tasso di occupazione nettamente superiore rispetto al 2021 (+68,2% di camere occupate) ma anche rispetto al 2019 (+18,6%). Si continua, quindi, a guardare al futuro con ottimismo. I dati delle prenotazioni per il periodo estivo promettono bene : ad oggi il 18,9 % delle camere disponibili risulta già prenotato per il periodo estivo dal mese di maggio aprile.

"Nel 2021, il turismo bergamasco denota grandi miglioramenti, ancora più marcati per quel che riguarda il 2022. La prevalenza di turismo italiano è dai paesi che confinano con l'Italia mi pare confermata anche quest'anno : la previsione di ritorno del turismo intercontinentale va riferita quindi al 2023, anno del definitivo riscatto della città e del nostro territorio dalla pandemia, in occasione anche del l'appuntamento con Bergamo e Brescia capitale italiana della cultura", dichiara Diego Amaddeo, consigliere provinciale.