Travolto da un albero, il volontario è morto

Il volontario Giacomo Armellini, 46 anni, è deceduto a seguito di un incidente nei boschi di Sumirago. Ingengere e padre di tre figli, ha donato organi salvando venti vite.

Non ce l’ha fatta Giacomo Armellini, 46 anni, il volontario vittima nella giornata di sabato 30 marzo nei boschi di Sumirago di un drammatico incidente, schiacciato da un pesante ramo che si è staccato da un albero mentre ripuliva l’area boschiva. Armellini risiedeva con la famiglia a Lurate Caccivio, nel Comasco. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime, nella giornata di mercoledì il peggioramento e il decesso all’ospedale di Varese. Il quarantaseienne, sposato, padre di tre figli, di professione ingegnere elettronico, era impegnato nel volontariato, un punto di riferimento prezioso nella comunità di Lurate Caccivio e nella parrocchia. Nella giornata di sabato Armellini era impegnato con altri volontari, gli "Amici del Sidamo", per un’attività finalizzata alla raccolta di fondi per sostenere progetti umanitari in Etiopia. La sua vita si è conclusa con un ultimo gesto generoso, donando organi e tessuti, salvando venti pazienti in attesa di trapianto.