Tenta la truffa del pacco. Bloccato con il maltolto

Da Napoli a Bergamo, aveva raggirato una pensionata

Era il terminale di una truffa ai danni di un’anziana. Partito da Napoli in treno il giorno prima, è stato arrestato dagli uomini della Squadra mobile sul convoglio che lo avrebbe riportato a casa subito dopo. Si tratta di un ventenne della provincia di Napoli, incensurato, con sé aveva ancora la refurtiva, circa 3.500 euro: i monili in oro erano nascosti nelle parti intime. Vittima una donna di 86 anni, raggiunta giovedì pomeriggio dalla telefonata di un fantomatico direttore di un ufficio postale: "Signora, suo nipote è qui con me e deve ritirare un pacco, che però è bloccato. Dentro c’è materiale importantissimo. Se suo nipote non lo sblocca rischia di perdere il lavoro e pure sua figlia può avere problemi. Per sbloccare il pacco bisogna versare denaro, passerà un nostro incaricato a ritirarlo a casa sua". Quando “l’impiegato” va via la pensionata contatta la figlia per chiedere cosa era successo al nipote e le racconta quanto le è accaduto.

La figlia si insospettisce e chiama la polizia. Gli agenti della Mobile vanno in stazione e arrestano il truffatore. Processato per direttissima, il ventenne, assistito dall’avvocato Gargano, s’è dichiarato pentito. "Se non era perché dovevo pagare i danni per l’auto non l’avrei mai fatto". Ha detto di fare l’operaio "ma avevo fatto un incidente con un’auto a noleggio e dovevo versare la penale. Così ho accettato di fare questa stupidata perché mi servivano soldi". Il giudice ha convalidato l’arresto e scarcerato il giovane disponendo l’obbligo di presentazione alla pg 4 giorni la settimana.

F.D.