Sospesa da scuola, torna e picchia compagna

Brescia, quattordicenne passa dagli insulti ai pugni. A rimetterci una ragazza intervenuta per sedare la lite

Sospesa da scuola, torna e picchia compagna

Sospesa da scuola, torna e picchia compagna

Era stata sospesa per qualche giorno dopo avere picchiato una coetanea, ma nonostante il provvedimento disciplinare venerdì è tornata fuori da scuola a cercare la ‘nemica’, minacciando lei e assestando calci e pugni all’amica intervenuta per darle una mano. Nuova esplosione di violenza davanti al Cfp Zanardelli. L’autrice delle botte, un’ex studentessa, è ormai stata espulsa. Ma l’episodio è solo uno dei tanti. Basti pensare che nel distretto della Corte d’appello di Brescia i procedimenti a carico di minori tra fine giugno 2022 e 1° luglio 2023 sono stati 1330, quando l’anno prima 1065 (+25%). Stando alla Procura minorile, che si occupa anche di Bergamo, Cremona e Mantova, i ragazzini si rendono responsabili di reati comuni, furti e ricettazioni, rapine ed estorsioni, risse, lesioni, violenze sessuali, spaccio. La maggior parte dei fatti è di contenuta pericolosità, ma gli episodi appaiono in aumento e commessi in gruppo: le denunce per i furti sono passati da 153 a 230; per rapine da 89 a 176. Si parla di colpi nei magazzini aventi come oggetto bibite, snack, bigiotteria e cosmetici. Di rapine ed estorsioni relative a cappellini, giubbotti. Colpiscono l’aggressività e l’esibizionismo degli autori che si precipitano a pubblicizzare le condotte sui social. Beatrice Raspa