
Saranno anche affrontate le criticità dovute all’aumento del turismo
Bergamo, 24 gennaio 2020 - Al via la sperimentazione “Città Alta Plurale”, il processo partecipativo per individuare le linee di indirizzo del nuovo Piano particolareggiato per Città Alta e Borgo Canale. Il 30 gennaio alle 18, nell’atrio della biblioteca Angelo Mai, si terrà la presentazione pubblica del progetto rivolto a tutti i cittadini. Nello specifico , si tratta di uno studio scientifico nato dalla collaborazione tra Comune e Università degli Studi di Bergamo basato su un progetto che prende i dati raccolti dall’amministrazione ed elaborati, successivamente, dal Centro studi e dal Cst-DiathesisLab, relativi alle richieste e ai bisogni degli abitanti di Città Alta, insieme alle criticità indotte dall’aumento del turismo.
"Un nuovo progetto e una nuova collaborazione con l’ateneo bergamasco - commenta il sindaco Giorgio Gori - che vuole coinvolgere attivamente i bergamaschi nella tutela dei luoghi storici". L’attività è iniziata nel 2018 con un gruppo di ricercatori, coordinato dalla professoressa Emanuela Casti, che ha realizzato uno studio dedicato ai flussi di persone in entrata e uscita da Città Alta: studenti, lavoratori, commercianti, pendolari e tantissimi turisti che visitano il borgo artistico culturale. "Non si tratta di un sondaggio – sottolinea la responsabile scientifica del progetto e professoressa dell’Università di Bergamo, Emanuela Casti -, ma di un’inchiesta rivolta a tutti i bergamaschi realmente interessati a una rigenerazione socio-territoriale di Città Alta".
Ciò che è emerso dallo studio è una visione alquanto dinamica e “plurale” di un borgo in continuo movimento, abitato da cosiddetti “cittadini mobili”, che sarà al centro dei processi di ripensamento della città e delle sue funzioni, in particolare per conservare la bellezza di Città Alta. Da un’analisi condotta e riportata dall’Università di Bergamo, relativa al mese di dicembre 2018, sul dinamismo degli abitanti, nelle diverse fasce territoriali, con un focus particolare su Città Alta, si è evidenziato che la settimana prima di Natale, da lunedì a giovedì, è stata caratterizzata da una mobilità frenetica con picchi nella fascia mattutina e serale, che ha registrato un passaggio di 4.500 persone lungo tutta la Corsarola, in Città Alta.
Nel weekend, invece, il movimento si è intensificato ulteriormente sia a Bergamo Alta che in centro città, dove negli spazi pubblici si sono contate migliaia di persone. In altre parole, dunque, il processo partecipativo “Città Alta Plurale” prevederà, dapprima, una ricerca preliminare al fine di creare il sistema di consultazione e votazione, e successivamente l’identificazione degli attori da coinvolgere, campagne di informazione e sensibilizzazione, insieme a incontri e focus group che si terranno sia in Città Alta sia nei diversi quartieri di Bergamo, oltre all’analisi dei dati per individuare le linee di indirizzo del nuovo Piano per Città Alta. Tutto questo sarà possibile grazie alla piattaforma on line “Città Alta Plurale”, disponibile sulla home page del Comune di Bergamo (www.comune.bergamo.it) oppure su www.cittaaltaplural e.unibg.it, il cui risultato finale costituirà la base scelta dall’amministrazione comunale di Bergamo per prospettare il nuovo Piano particolareggiato per Città Alta.