Disordini dopo Atalanta-Inter: dieci arrestati, due avevano il Daspo

Sabato sera ne erano stati fermati nove, l'ultimo è un tedesco tifoso del Eintracht Frankfurt, squadra gemellata con la Dea

La polizia in via Mai a Bergamo (De Pascale)

La polizia in via Mai a Bergamo (De Pascale)

Bergamo, 17 gennaio 2016 - Nella serata di sabato, dopo i disordini al termine della partita Atalanta-Inter, gli ultrà della Dea arrestati erano nove. Oggi, salgono a diecinove bergamaschi e un tedesco, tifoso del Eintracht Frankfurt (squadra gemellata con l'Atalanta): degli italiani, due avevano già il Daspo, il provvedimento che vieta loro di avvicinarsi allo stadio. Ora sono tutti in carcere e devono rispondere delle accuse di lesioni, violenza, resistenza e danneggiamento. 

Lunedì dovrebbero già essere interrogati. Confermato in 7 il numero di operatori delle forze dell'ordine, tra agenti di polizia e carabinieri, feriti lievemente. ordine. Gli scontri si sono concentrati nel centro di Bergamo, in via Mai e Taramelli in particolare. Al vaglio degli inquirenti i filmati delle telecamere delle zone calde degli scontri di sabato, materiale utile per proseguire con le indagini.

LA SOCIETA' - L'Atalanta "condanna fermamente coloro che si sono resi protagonisti di azioni così vili e violente che niente hanno a che fare con la civiltà e la sportività della stragrande maggioranza della tifoseria atalantina. Il tifo dell'Atalanta è quello festoso di ieri pomeriggio con famiglie e bambini sugli spalti del Comunale". Così il club orobico dopo gli incidenti e scontri con disordini in occasione del match contro l'Inter.  "La società - si legge in una nota - esprime tutta la sua solidarietà e vicinanza ai cittadini e agli agenti delle forze dell'ordine che hanno subito danni o peggio sono stati feriti".