Schianto sull’autostrada A4 Muore un giovane di Predore

La vittima è Manuel Paissoni. È finito contro un Tir. che era di traverso. dopo un primo incidente

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Era alla guida di una Bmw finita contro un tir. Quello che è rimato dell’auto è solo un ammasso di lamiere. All’interno, incastrato, Manuel Paissoni (foto), 30 anni, di Predore. Vista l’ora, non si può escludere che stesse tornando a casa. Lo schianto all’1.30 di venerdì notte sull’autostrada A4, in direzione di Milano, poco dopo il casello di Verona sud, (Sommacampagna).

Secondo la prima ricostruzione il trentenne avrebbe tamponato violentemente il tir, che era di traverso sulla carreggiata dopo essersi scontrato con un altro mezzo pesante. Il primo mezzo, con targa polacca, si era immesso nell’autostrada dopo una sosta in una piazzola per il cambio di autista. Viaggiava in prima corsia e non si sarebbe accorto di un altro mezzo pesante che stava sopraggiungendo. Quest’ultimo (con targa italiana), nel tentativo di evitare l’impatto, ha sterzato bruscamente finendo di traverso e occupando quindi anche le altre corsie proprio nel momento in cui stava transitando la Bmw condotta da Manuel Paissoni: il giovane non ha fatto a tempo a frenare, forse per colpa della velocità. All’improvviso si è trovato davanti il camion e non è riuscito a evitarlo. L’impatto stato violentissimo. La parte anteriore della Bmw si è accartocciata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Verona che con divaricatori e cesoie idrauliche si sono messi al lavoro per estrarre il giovane conducente dalla vettura che risultava incastrato, ma non c’è stato nulla da fare. Illesi i due camionisti. Sul posto pattuglie della Stradale che hanno chiuso l’autostrada al traffico per circa 2 ore. Non si può escludere che il pm decida di far eseguire l’autopsia. Manuel aveva frequentato la scuola d’Arte Fantoni di Bergamo. Nei ricordi di tutti compare come caratteristica fissa l’allegria contagiosa del giovane "simpaticissimo sempre con il sorriso stampato e dalla battuta pronta, ma di un educazione fantastica".

Francesco Donadoni