È stato condannato a 1 anno e sei mesi per danneggiamento a seguito di incendio il 53enne, in carcere a Torino per altro reato, che nel settembre 2020 aveva appiccato il fuoco al salone di bellezza “Il bello delle donne“, in via Corridoni. Alla base del gesto, ha spiegato nella requisitoria il pm Ruggeri, dissapori tra la proprietaria dell’attività commerciale e l’imputato: i due avevano una relazione sentimentale burrascosa, in cui lei lo sosteneva anche economicamente e lui qualche volta ha dormito nel negozio. Per il pm, alla base dell’incendio i debiti che il 53enne aveva accumulato, anche per via della dipendenza da sostanze stupefacenti. Debiti che lui pensava di appianare con il risarcimento dell’assicurazione, chiedendo i soldi alla sua ex.
L’uomo, in collegamento video dal carcere di Torino, assistito dall’avvocato Mele, ha negato ogni addebito. "Io l’ho aiutata nei lavori di allestimento del negozio. Quella notte ero in zona solo perché ero preoccupato, perché lei non aveva risposto alle mie telefonate". Nell’occasione erano intervenuti i vigili del fuoco che, dopo aver domato il rogo, avevano trovato nel salone di bellezza, fortemente danneggiato dalle fiamme, un paio di contenitori di plastica con tracce di alcool etilico. Elementi che avevano lasciato pochi dubbi agli inquirenti sulla dolosità dell’incendio. A tradire il 53enne sono state le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza e la testimonianza di una persona che passava da via Corridoni. Il difensore aveva chiesto l’assoluzione.
Francesco Donadoni