Faceva il palo a 77 anni, arrestato dopo una rapina al supermercato

Ha messo a segno un colpo a Pian Camuno insieme a un complice 60enne: presi a Seriate dopo un inseguimento

L'arresto da parte dei carabinieri (Archivio)

L'arresto da parte dei carabinieri (Archivio)

Pian Camuno (Brescia) - Il lupo perde il pelo ma non il vizio. E come un vecchio lupo che non avverte il peso dell’età, a 77anni suonati si è sentito ancora abile e arruolato. Dall’alto della sua "esperienza" maturata sul campo che costituisce il curriculum vitae di rapinatore, e correndo il rischio di essere arrestato (come è successo), ha deciso di partecipare al colpo al supermercato Migross di Pian Camuno, nel Bresciano, in via Provinciale, martedì sera. Bottino: 833 euro. Lui, originario di Rho, ma residente nel Cremonese, e l’altro socio, più giovane, 60 anni, con residenza nel Milanese, e militanza nel crimine.

E con questo pedigree i due hanno l’altra sera a bordo di una Piat Panda (risultata rubata, e per questo il pm Mandurino ha contestato a entrambi la ricettazione) hanno puntano verso Pian Camuno. Un breve giro di ricognizione, e intorno alle 19 ciak, si gira, azione. Il 60enne è quello che materialmente compie il colpo, mentre il 77enne fa il palo. In pratica aspetta l’arrivo del complice in auto. Il bandito fa irruzione nel supermercato indossando una bandana abbassata per non farsi riconoscere (e evitare che le telecamere lo immortalino). All’interno del Migross ci sono dei clienti che stanno facendo la spesa.

Anche il malvivente si mescola tra i clienti, poi al momento opportuno si avvicina all’unica cassa aperta, estrae una pistola scacciacani (tipo Beretta) priva di tappo rosso, e la punta alla cassiera e la minaccia di consegnare i soldi. La donna, per paura esegue. Arraffato il malloppo il malvivente raggiunge l’uscita; una guardia giurata cerca di bloccarlo. Una volta all’esterno raggiunge il complice sulla Fiat Panda e poi la fuga. L’allarme è immediato.

Sul posto una pattuglia dei carabinieri raccoglir le prime testimonianze, e nel frattempo è diramata la nota di ricerche della Fiat Panda con i due a bordo. Scatta un inseguimento iniziato nel Bresciano e proseguito fino a Seriate, alle porte di Bergamo, passando per Trescore Balneario, dove era stata segnalata la vettura sospetta. E a Seriate i carabinieri bloccano la Panda con i banditi: li portano in caserma per poi trasferirli al carcere in via Gleno con l’accusa di rapina, lesioni e ricettazione. Nelle prossime ore l’interrogatorio di convalida.