Prosciuga il conto all’anziano. Condannata l’amica “infedele”

Varese, il pensionato ottantenne era finito a vivere in auto

L’anziano si era fidato ma la donna, oggi sessantenne, che era riuscita a carpirne la fiducia, ne approfittava utilizzando il suo bancomat tanto da arrivare a prosciugargli il conto. Il pensionato, ottantenne, finito a vivere in auto, nel frattempo è deceduto, l’amica “infedele“ ieri invece è stata condannata a Varese a un anno di reclusione e 300 euro di multa per utilizzo "indebito di carta di credito". La vicenda risale al 2018 quando la donna finì in carcere dopo le indagini lampo dei carabinieri di Azzate che la sorpresero in flagranza mentre effettuava il prelievo di contanti con il bancomat del pensionato. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la donna prelevava contanti in due diversi momenti, a distanza di pochi giorni uno dall’altra, la somma prelevata sempre 600 euro, assottigliando sempre di più il conto del pensionato a cui, secondo l’accusa, aveva fatto credere che i suoi soldi erano bloccati. In realtà finivano nelle tasche della sessantenne che ieri è stata condannata. La vicenda era emersa dopo che l’anziano, che viveva in auto, nei pressi della stazione a Varese, aveva raccontato a un amico la storia ed era stato convinto a rivolgersi ai carabinieri per denunciare quanto gli era accaduto. Erano quindi state avviate le indagini che avevano portato i militari sulle tracce della donna, bloccata ad Azzate mentre stava effettuando il prelievo di contanti dal conto del pensionato che era riuscita ad ingannare. R.F.