Papa Giovanni XXIII, a due anni da inizio pandemia foto di gruppo sotto il murale-simbolo

Il 22 febbraio 2020 veniva convocata per la prima volta l'unità di crisi: 5 mila malati ricoverati da tutto il territorio regionale lungo le quattro ondate di Covid

Foto di gruppo sotto la torre 4 dell'ospedale

Foto di gruppo sotto la torre 4 dell'ospedale

Bergamo- Oggi ricorrono i due anni esatti dal giorno in cui per l'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha avuto inizio l'emergenza pandemica, con la prima convocazione dell'Unità di crisi. E in due anni sono stati oltre 5 mila malati ricoverati da tutto il territorio regionale lungo le quattro ondate di Covid, con la somministrazione di più di 580 mila vaccinazioni in sette hub vaccinali nella Bergamasca, molte migliaia di tamponi eseguiti, decine di studi clinici pubblicati per studiare il coronavirus e per individuare possibili terapie. 

Oggi l'ospedale - per ricordare la ricorrenza - ha realizzato e reso pubblico uno scatto fotografico di gruppo dei suoi medici e infermieri, ritratti in un luogo altamente simbolico: gli operatori sanitari posano infatti ai piedi del murale esterno di torre 4, con l'operatore sanitario che abbraccia l'Italia, un'immagine è subito diventata un'icona della lotta al virus. Quanto al bilancio dell'attività, si è provveduto anche alla riprogrammazione dell'attività clinica non urgente sospesa a causa del Covid-19, con il raggiungimento dell'obiettivo fissato da Regione Lombardia e il recupero, negli ultimi mesi del 2021, di 537 tra operazioni chirurgiche e procedure interventistiche, di oltre 5.700 prestazioni ambulatoriali, tra prime visite e controlli, endoscopie ed esami di diagnostica strumentale. Questo il bilancio di quanto fatto da medici e infermieri del Papa Giovanni XXIII in questi due anni vissuti in prima linea nella lotta al coronavirus.