Seriate, omicidio Gianna Del Gaudio: ferite compatibili con cutter ritrovato

In base alla relazione dei due medici l'ex professoressa sarebbe stata aggredita alle spalle

Gianna Del Gaudio

Gianna Del Gaudio

Bergamo, 11 febbraio 2020 - "Non possiamo escludere che l'arma usata per il delitto sia il cutter ritrovato nel giardino di una villetta vicina. Tuttavia, perché la ferita sia compatibile con quel tipo di arma, l'assassino avrebbe dovuto usare molta forza". E' quanto hanno sostenuto i medici legali Andrea Verzelletti e Francesco De Ferrari, deponendo oggi al processo per l'omicidio di Gianna Del Gaudio, ex prof in pensione, uccisa la notte tra il 26 e il 27 agosto 2016 a Seriate. Accusato il marito Antonio Tizzani, che si è sempre dichiarato innocente. I due medici hanno consegnato alla corte la loro relazione, redatta dopo aver esaminato la ferite sul corpo della donna e, in particolare, quella profonda e letale che Gianna Del Gaudio aveva sul collo. Secondo i medici, l'assassino ha aggredito la donna alle spalle