La mensa per i poveri porterà il nome di don Fausto Resmini

Dopo il carcere di via Gleno, una targa nei locali adiacenti la stazione Autolinee ricorderà il religioso ucciso dal Covid nel marzo 2020

Don Fausto Resmini fotografato nella mensa che ora gli sarà intitolata

Don Fausto Resmini fotografato nella mensa che ora gli sarà intitolata

Bergamo - Un riconoscimento per la sua attività a favore delle persone più disagiate e bisognose, soprattutto in un luogo simbolo che è la stazione, dove circolano ancora tanti poveri e dove lui c’è sempre stato, proprio per essere accanto a loro e sostenerli. Dopo il carcere di via Gleno, dove per anni è stato cappellano, il Comune di Bergamo ha deciso di intitolare anche la mensa per i poveri della stazione Autolinee a don Fausto Resmini, il “sacerdote degli ultimi”, portato via dal Covid il 23 marzo 2020. Mensa che il religioso aveva fortemente voluto e che aveva visto nascere il 5 gennaio 2015, dopo 25 anni di attività del Servizio Esodo, spesso identificato con il camper che ancora oggi, tra piazzale Marconi e via Bartolomeo Bono, rappresenta un punto d’appoggio per i senza tetto della città.

A breve, dunque, nei locali della mensa verrà collocata la targa dell’intitolazione che la Giunta di Palazzo Frizzoni ha ufficializzato nei giorni scorsi all’unanimità, accogliendo la proposta di don Dario Acquaroli, che l’anno scorso ha raccolto l’eredità di don Fausto come direttore della Comunità don Milani di Sorisole, un’altra delle attività realizzate dal sacerdote bergamasco per i più deboli. 

"La mensa – spiega don Acquaroli – rappresenta un punto d’appoggio dove si incontrano le persone che vivono per la strada e dove gli operatori del Servizio Esodo le accolgono, le ascoltano e, la sera, offrono loro un pasto caldo". "Si tratta di un atto simbolico ricco di significato – sottolinea invece l’assessore comunale alle politiche sociali, Marcella Messina – oltre che di un messaggio di accoglienza. Stiamo parlando di un luogo di condivisione, intitolarlo a don Fausto è stato un onore".

La cerimonia ufficiale e la posa della targa avverranno a fine estate. Oggi i locali sono condivisi con il servizio Drop in, uno spazio rivolto all’accoglienza di persone in difficoltà che, in molti casi, vivono in strada in condizioni di grave marginalità, gestito dalla cooperativa di Bessimo. Presto questo servizio dovrebbe trovare posto nei locali adiacenti, dove al momento si trova il quartier generale dei City Angels, che cambieranno sede.Quando il Servizio Esodo tornerà in possesso dei locali, sono previsti alcuni lavori, dopodichè sarà davvero tutto pronto per l’intitolazione degli spazi a don Fausto Resmini. "E’ bello che anche il Comune riconosca a don Fausto tutto quello che ha fatto per gli ultimi della nostra città – chiosa il direttore della Caritas Diocesana, don Roberto Trussardi – Penso sia un giusto riconoscimento per lui e per questo luogo di attenzione ai più bisognosi".