E derby d’Italia sia. Scendono in campo sul parquet del Forum di Assago Olimpia Milano e Virtus Bologna per la sfida infinita tra le due società più titolate d’Italia.
In campo europeo ha un sapore particolare, per i biancorossi il risultato è davvero fondamentale, è l’unica possibilità di tenere ancora aperto il discorso qualificazione ad un turno dal termine (l’ultima giornata si gioca il 13 aprile), per Bologna è un po’ diverso perchè il passaggio del turno è già arrivato, ma soprattutto grazie all’ottimo lavoro svolto nei primi mesi di stagione, visto che nelle ultime settimane i risultati languono con due soli successi nelle ultime 10 gare.
Ex incrociati i due allenatori con Ettore Messina che ha fatto la storia delle V nere, come Luca Banchi che è l’allenatore che ha riportato lo scudetto a Milano nel 2014 dopo 18 anni di assenza.
Sfida nella sfida che il coach milanese presenta così in attesa della palla a due: "Affrontiamo una rivale tradizionale come la Virtus Bologna e faremo tutto il possibile per batterla - dice chiaramente Messina che sa di non avere alternative di risultato per rimanere in gioco - per riuscirci dovremo partire da un attacco equilibrato e da una solida difesa sul loro gioco in transizione, per non concedere troppi tiri aperti ai loro specialisti, soprattutto a Belinelli. Recuperiamo Pippo Ricci e questo ci permetterà di avere maggior equilibrio nelle rotazioni".
Ci saranno dunque scelte di turnover per i biancorossi che per la prima volta in stagione hanno tutti gli effettivi a disposizione (al di là di Baron ormai out per tutto l’anno) e Messina potrà davvero scegliere i 12 giocatori che reputa più adatti alla battaglia, tenendo anche conto che poi 48 ore più tardi Milano sarà di nuovo in campo contro Trento alla caccia del primo posto in campionato. In questo senso, rispetto alle difficoltà delle ultime gare, per Milano sarà fondamentale avere un contributo affidabile da Napier e Shields (fu assente nell’ultima sfida di campionato a Bologna di metà marzo).
L’Olimpia ha fatto del Forum il proprio fortino in cui ha provato a costruire la sua rimonta, ha vinto le ultime 4 gare consecutive, 6 su 7 se si allarga il periodo a tutto il 2024, il vero proprio dell’Armani è stato lontano da casa. Record speciale anche a livello di spettatori visto che grazie a quest’ultimo (si preannuncia un altro ’’tutto esaurito’’) match i biancorossi supereranno per la prima i 10.000 spettatori di media in Eurolega. Nella Virtus ovviamente spicca l’ex di turno (ai tempi di Banchi) Daniel Hackett, grande attenzione all’eterno Marco Belinelli e sotto le plance alla fisicità di Toko Shengelia.
I precedenti. A Milano, il bilancio è 75-25 per l’Olimpia; 37-64 a Bologna. Il totale è 114-92 per l’Olimpia comprese le gare disputate in campo neutro. Ovviamente di questo conteggio fanno parte tutte le gare giocate in campionato italiano tra le due squadre. Considerando solo le sfide di EuroLeague il bilancio è 2-4. L’Olimpia vinse 2-1 gli ottavi di finale del 1997 imponendosi in Gara 3 in casa. La Virtus ha vinto le ultime tre gare europee tra le due formazioni.