REDAZIONE BERGAMO

Italcementi: l’innovazione e il design Made in Italy protagonisti nel nuovo Centre Pompidou a Malaga

È la prima volta in assoluto che il celebre museo francese consente la realizzazione di una propria struttura al di fuori dei confini nazionali. La scelta di utilizzare i pannelli in cemento trasparente, voluta dai progettisti, ha consentito l’ingresso della luce naturale che permette una buona visione delle opere esposte e una buona resa dei colori

Rendering Centre Pompidiu malaga con cemento trasparente

Bergamo, 28 marzo 2015 - Ci sono anche l’innovazione e il design italiani dentro la  nuova sede del Centre Pompidou, inaugurata oggi a Malaga. Il cemento trasparente di Italcementi è infatti uno degli elementi caratterizzanti dell’edificio  ideato dall’artista francese Daniel Buren e che caratterizza lo skyline del porto  della città spagnola.  È la prima volta in assoluto che il celebre museo francese consente la  realizzazione di una propria struttura al di fuori dei confini nazionali. Alla cerimonia  di inaugurazione hanno partecipato il premier spagnolo Marian Rajoy Brey, il  ministro della cultura francese Fleur Pellerin, il sindaco di Malaga, Francisco de la  Torre e il Presidente del Centro Pompidou, Alain Seban. 

Il Centro Pompidou di Parigi è un riferimento culturale di livello assoluto, terzo  monumento più visitato di Francia. Allo stesso modo il suo spin-off spagnolo,  chiamato “Pop-Up Pompidou” si inserisce nel circuito culturale della città andalusa  già ricco di centri di prestigio tra i quali il Museo Picasso, il Centro di Arte  Contemporanea, il Museo Thyssen e il Museo di Arte Russa di San Pietroburgo,  posizionando Malaga come la Capitale della cultura e dell’arte in Spagna.  Italcementi Bergamo, attraverso la società spagnola FyM, ha contribuito al progetto  donando 250 metri quadrati di i.light, il cemento trasparente sviluppato nel centro  ricerche i.lab Italcementi appositamente per il Padiglione Italiano a Expo Shanghai  2010. 

"FYM ha un rapporto molto stretto con la città di Malaga – spiega Matteo  Rozzanigo, general manager della società –. In più di un’occasione abbiamo  fornito soluzioni innovative e assistenza tecnica sui materiali per la realizzazione di  edifici come il centro civico in Calle Dos Aceras, La Caja Blanca, il Giardino  Botanico La Concepción e le corsie per gli autobus di Calle Hilera e Alameda  Principal".  "Dopo Shanghai e diverse altre realizzazioni, tra cui la sede della Bulbank  International di Unicredit a Sofia, il cemento trasparente i.light si conferma sempre  di più una soluzione ideale per architetture di grande respiro – afferma Enrico  Borgarello Direttore Ricerca e Innovazione di Italcementi -. La scelta di utilizzare i  pannelli in cemento trasparente, voluta dai progettisti, ha consentito l’ingresso  della luce naturale che permette una buona visione delle opere esposte e una  buona resa dei colori”. 

Il Pop-Up Pompidou è stato fortemente voluto dal sindaco di Malaga, Francisco de  la Torre, per completare la sua visione di una città costiera ricca di cultura, oltre  che di sole e mare. Il Presidente del Centro Pompidou Alain Seban intende il Pop- Up Malaga come un esperimento per esportare il modello culturale di Museo  Francese e sebbene l’accordo iniziale preveda la permanenza del Centro a  Malaga per 5 anni, Francisco de la Torre assicura che si lavorerà per assicurare la  sua permanenza.  Il Museo accoglierà 93 opere di artisti del XX e XXI secolo alle quali si  aggiungeranno 3 collezioni temporanee all’anno.  L’investimento totale per il Pop-Up Pompidou è di 4,2 milioni di Euro, coperto in  parte, oltre che da Italcementi, anche da altre importanti società multinazionali.