Frode milionaria a Sarnico: ville, titoli e un motoscafo sequestrati a due imprenditori

Arrestati dalla Guardia di Finanza, i due operavano nell'edilizia nell'Alto Sebino: sono accusati di aver sottratto al fisco 10 milioni di euro

Guardia di Finanza

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Sarnico (Bergamo), 31 luglio 2018 - I militari della Guardia di Finanza di Sarnico hanno concluso i sequestri avviati in concomitanza con l'arresto di due imprenditori dell'Alto Sebino operanti nel settore dell'edilizia e del montaggio di infrastrutture tecnologiche, accusati di una frode fiscale di 10 milioni di euro.

Il sequestro preventivo emesso dal gip di Bergamo Marina Cavalleri riguarda immobili, aziende, disponibilità finanziarie depositate su conti correnti o investite in titoli e polizze assicurative, veicoli, un costoso motoscafo di oltre otto metri, ormeggiato sul lago d'Iseo, un cavallo da corsa, orologi e penne di pregio.

Gli accertamenti dei finanzieri coordinati dal pm Emanuele Marchisio, hanno permesso di individuare anche beni che, anche se non ufficialmente intestati agli indagati, erano loro riconducibili. Il principale indagato per sfuggire al fisco aveva utilizzato un trust a favore dei suoi familiari per far confluire l'ingente patrimonio accumulato di oltre cinquanta immobili, tra appartamenti, garage e negozi ed una società immobiliare di cui ora sono state sequestrate le quote. Il provvedimento di sequestro ha interessato anche l'altro imprenditore coinvolto nella frode fiscale con l'apposizione dei sigilli a un villa dove vive della quale aveva attribuito la nuda proprietà ai genitori.

Per dare continuità aziendale alle società sequestrate e consentire a diversi lavoratori di non perdere il loro posto, il Tribunale di Bergamo ha nominato un amministratore giudiziale che si dovrà occupare della gestione del patrimonio mobiliare ed immobiliare