Report frana, cauto ottimismo. Ma si proverà l’evacuazione

Segnali consentiranno di attivare il piano di Protezione civile: programmato test delle sirene

La roccia sopra Tavernola

La roccia sopra Tavernola

Tavernola Bergamasca (Bergamo) - C’è cauto ottimismo sull’andamento della frana di Tavernola Bergamasca dopo la prima relazione tecnica. Secondo i dati illustrati al Centro operativo misto istituito dalla Prefettura e presieduto dal presidente della Comunità montana del Sebino bresciano, il fronte franoso è di circa 2milioni di mc (non 1,5 come si era stimato nei giorni scorsi). La velocità di discesa dal monte Saresano, sopra il cementificio, al momento determina uno stato di attenzione. Non è esclusa l’ipotesi di una parziale caduta nel lago del materiale roccioso: meno probabile il collasso totale, che provocherebbe l’onda anomala di 5 metri che colpirebbe la sponda bresciana del lago, in particolare Monte Isola, Iseo, Sulzano. Un eventuale distacco sarebbe comunque preceduto da segnali evidenti che consentirebbero di attivare il piano di Protezione civile. Prima di arrivare all’evacuazione, che a Iseo riguarderebbe anche l’ospedale, ci sarà un preallarme e, quindi, l’allarme vero e proprio.

Nei prossimi giorni, nei Comuni saranno comunque programmate prove di evacuazione nelle aree più esposte e sarà controllato il funzionamento delle sirene di allarme. L’Università di Brescia si occuperà di fare un modello delle onde anomale, per offrire ai sindaci uno scenario credibile su cui lavorare per la definizione delle aree da evacuare. Nei prossimi giorni arriverà anche lo studio tecnico commissionato dai Comuni. «Solo dopo ulteriori valutazioni e un confronto tra i due rilievi effettuati decideremo come intervenire – ha detto l’assessore regionale a Territorio e Protezione Civile, Pietro Foroni – per quanto riguarda le risultanze del primo studio, possiamo dire che la situazione ci porta a essere tendenzialmente e cautamente più ottimisti, anche se è necessario prestare sempre la massima attenzione». La Regione ha messo a disposizione 100mila euro per la messa in sicurezza di una strada d’emergenza che consentirà di togliere dall’isolamento del comune di Parzanica: da Coldiretti Bergamo arriva l’allarme per l’agriturismo La Freschera, rimasto senza l’unica fonte di reddito rimasta, ovvero l’asporto. Cinquantamila euro saranno divisi tra le Comunità montane delle due sponde per il piano di emergenza speditivo.