Auto nell’Adda, arrestato per omicidio volontario il marito della donna morta annegata

Fara Gera d'Adda: Romina Vento, 44 anni, lascia due figli. Carlo Fumagalli è accusato del delitto, si indaga su una possibile crisi coniugale

Romina Vento aveva 44 anni

Romina Vento aveva 44 anni

Fara Gera D'Adda (Bergamo), 20 aprile 2022 - Tragedia nella notte a Fara Gera d'Adda, in provincia di Bergamo. Il corpo senza vita di una donna di 44 anni, Romina Vento, è stato recuperato dai sommozzatori di Treviglio nelle acque dell'Adda, nei pressi dell'auto, finita nel fiume, a bordo della quale viaggiava con il marito, Carlo Fumagalli, che ha invece raggiunto a nuoto la riva, mettendosi in salvo. Nella notte l'uomo è stato sentito dai carabinieri di Treviglio e nel corso della mattinata è stato arrestato: si tratterebbe dunque di un delitto. Fumagalli è infatti ritenuto responsabile di aver causato la morte per annegamento della propria moglie. Allo stato l'accusa per l'uomo è di omicidio volontario aggravato. La coppia ha due bambini, di 10 e 15 anni, che al momento della tragedia si trovavano a casa, proprio a Fara d'Adda.

L'auto finita nell'Adda
L'auto finita nell'Adda

I soccorsi

Le fasi dei soccorsi sono state concitate visto che alcuni testimoni avrebbero sentito l'uomo gridare 'Mio figlio, mio figlio!' e si temeva che sulla vettura vi fosse anche il bambino della coppia, di 10 anni. Invece era a casa con la figlia maggiore, di 15 anni, che ha tra l'altro appreso della tragedia vedendo una foto dell'auto nel fiume sui social

L'ultima ricostruzione

Secondo la ricostruzione dei militari, alcuni testimoni avrebbero visto l'auto che, a velocità sostenuta, passava nel varco tra due tratti di guard-rail della strada che costeggia l'Adda e finiva nel letto del fiume, dove si era poi inabissata quasi completamente. I testimoni avrebbero sentito una donna chiedere aiuto e, accese le torce dei cellulari, hanno visto un uomo che, raggiungendo a nuoto una lingua di terra in mezzo al fiume, scompariva tra la folta vegetazione. Chiamati i soccorsi, sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Treviglio e quelli del Nucleo Investigativo di Bergamo, che hanno cominciato le ricerche dell'uomo mentre i sommozzatori di Treviglio, dopo circa un'ora, in acqua hanno trovato, lontano dal veicolo, il corpo della donna. Gli operatori del 118 non hanno potuto che constatarne la morte. I carabinieri hanno trovato il marito sull'altra sponda dell'Adda, a distanza di circa tre ore, mentre vagava per strada a Vaprio d'Adda, e l'hanno portato in caserma a Treviglio. Le indagini dei militari della Sezione Operativa, durate tutta la notte, hanno consentito di ricostruire i fatti e di accusare l'uomo di omicidio  volontario. 

Le ipotesi investigative

Gli inquirenti sono al lavoro per dare una spiegazione all'episodio. All'origine del presunto omicidio potrebbe esserci una crisi coniugale. Pare che la donna volesse lasciare Fumagalli, anche se i vicini della loro casa di via Udine a Fara d'Adda hanno riferito di non aver mai sentito liti. Si dovrà accertare, qualora l'ipotesi dell'omicidio venisse suffragata, se l'uomo aveva pianificato tutto, oppure se abbia deciso all'improvviso di sterzare verso il fiume, dove l'auto si è fermata in un punto in cui l'acqua è alta poco più di un metro. Si sa che Fumagalli è un nuotatore esperto, non è invece chiaro se Romina Vento sapesse nuotare.

I profili

Romina Vento lavorava da anni al Pastificio Annoni di Fara d'Adda, Carlo Fumagalli invece ha un impiego nella ditta tessile Visconti di Modrone di Vaprio d'Adda. Sarà indispensabile l'autopsia per capire se Romina sia effettivamente morta per annegamento come pare, tuttavia pare si possa escludere che le sia stato fatale l'impatto dell'auto nel fiume perché alcuni testimoni l'avrebbero sentita gridare aiuto. La salma si torva alla camera mortuaria dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo