Ex prof uccisa, gli amici al giudice: "Mai un litigio col marito Antonio"

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Una coppia tranquilla che andava d’amore e d’accordo. Mai una discussione o un litigio. In sintesi è il tratteggio che hanno fornito ieri durante l’udienza in Corte d’Assise gli amici e colleghi dell’ex professoressa Gianna Del Gaudio, uccisa nella villetta di via Madonna delle Nevi a Seriate nella notte tra il 26 e il 27 agosto 2016, e del marito Antonio Tizzani, unico imputato per l’omicidio della moglie. Testi della difesa. Doveva essere presente anche la sorella di Tizzani, Antonietta, che vive ad Avellino. In una lettera ha però chiesto di essere dispensata per motivi personali e per il Covid. In subordine, esclusa la presenza, aveva indicato di essere sentita in videoconferenza. Alla fine si è deciso di allegare il verbale del suo interrogatorio fornito ai carabinieri il 3 settembre 2016. L’ex capostazione non era in aula. Il suo difensore, avvocato Giovanna Agnelli, ha cercato di far emergere il rapporto di coppia tra Antonio e Gianna.

Due colleghi della vittima, all’epoca professori precari come lei, prima a Trescore Balneario e poi a Romano di Lombardia, hanno raccontato i periodi in cui frequentavano la villetta di via Madonna delle Nevi: "Ci siamo sempre fidati al punto da lasciare qualche volta i nostri figli da loro, anche quando in casa c’era solo Antonio. Discussioni? Qualche volta Gianna si arrabbiava quando vedeva Antonio che voleva bere un bicchierino di grappa in più. Lui geloso di lei? Nel senso buono, Gianna ci teneva". Sentita anche il medico di base della coppia: l’ex professoressa soffriva di osteoporosi e il marito di diabete. "Venivano in studio sempre assieme". Prossima udienza il 17 novembre, mentre il 25 e il 27 sono previste le conclusioni.

F.D.