Omicidio Crotti, la sorella della vittima: "Stefania aveva paura di Chiara"

Le due donne si conoscevano da tempo: da amiche a rivali sino al tragico epilogo

Gorlago, la casa dove viveva Stefania Crotti con il marito

Gorlago, la casa dove viveva Stefania Crotti con il marito

Gorlago (Bergamo), 22 gennaio 2019 - Stefania temeva Chiara Alessandri, la donna che ha confessato di averla uccisa. A raccontarlo ieri è stata Loretta, sua sorella. «Stefania mi aveva confessato di avere un po’ paura di Chiara – ha specificato - ma io le avevo detto di non preoccuparsi. Mio cognato, invece, non ne era intimorito ma aveva capito che quella donna non era affidabile. Quando ha interrotto il rapporto con Chiara lei lo ha tormentato. Ora non la sentiva da un po’. Pensavamo se ne fosse fatta una ragione». Agli inquirenti, quando ha confessato, la Alessandri ha raccontato che è stata una «tragica fatalità» e che «non ha bruciato il corpo». La sua auto, però, è stata ripresa mentre passava da Erbusco nei giorni precedenti l’uccisione e il ritrovamento del cadavere bruciato della povera Stefania. E in un veicolo in disponibilità di Chiara è stata trovata una tanica di benzina.

In paese ieri la gente non aveva voglia di parlare.  Il marito Stefano Del Bello, invece, ha reso privata la sua pagina, mettendo in copertina una bella foto che ritrae lui la moglie e la loro figlia. I parenti dell’ex marito di Chiara Alessandri hanno detto di non essersi resi conto di nulla. I rapporti con la suocera, sembra fossero tesi dopo che Chiara ha lasciato il padre dei suoi tre figli per mettersi con Del Bello. Stefania viveva a poca distanza da Chiara e entrambe erano rappresentanti della stessa classe in cui erano iscritti i due figli di Chiara e la figlia di Stefania. In passato, prima che iniziasse la relazione con Stefano Del Bello, le due erano in contatto su Facebook, si scrivevano e si mettevano dei «mi piace».

Resta da capire come mai Stefania il giorno della scomparsa sia salita sulla macchina che l’ha condotta alla morte. Alla guida c’era un 55enne di Seriate, che forse si è rifugiato in una abitazione di sua proprietà in Liguria. Perché ha accettato di aiutare la Alessandri? E perché Stefania è salita in auto? «Mia sorella – ha specificato Loretta - non avrebbe seguito qualcuno che non conosceva».