Bergamo, degrado in centro: i residenti lanciano l'ultimatum

Bande di giovani e senzatetto sono in crescita, così come vandalismi e spaccio

Degrado in centro a Bergamo

Degrado in centro a Bergamo

Bergamo, 14 settembre 2020 - Il centro cittadino, soprattutto viale papa Giovanni, è sempre più preda del degrado e di vandalismi: tra giugno e luglio intorno alla stazione ferroviaria e lungo il viale sono aumentati atti vandalici e presenza di senzatetto e di bande di giovani che la fanno da padroni. È l’allarme, l’ennesimo, lanciato dal Comitato Bergamo Centro, il movimento apolitico cittadino nato a luglio con il preciso obiettivo di "portare alla luce la mancanza di sicurezza, i bivacchi e lo spaccio nel centro di Bergamo". La situazione sta diventando sempre più preoccupante. Il numero di persone, perlopiù di nazionalità straniera, che stazionano durante il giorno tra la stazione ferroviaria e i Propilei di Porta Nuova è aumentato notevolmente.

Alcuni di loro, fino a prima del lockdown, riuscivano a tiare avanti con piccoli lavoretti, ma la crisi, prima sanitaria e successivamente economica, li ha rimessi sulla strada. Non stupisce scoprire, dunque, come il fenomeno del piccolo spaccio abbia trovato nuova linfa e terreno fertile. Non solo. Oltre che una questione di ordine pubblico, c’è anche un sempre più rilevante problema sociale, confermato dall’aumento di senza fissa dimora che, al calar del sole, cercano riparo nella zona della stazione, ma anche nella vicina galleria Fanzago (nella foto) o in altre aree del centro cittadino, trasformate in veri e propri dormitori pubblici. Anche perchè le strutture preposte, come ad esempio il Patronato San Vincenzo, non hanno più spazio a disposizione dove poter ospitare queste persone.

«Difficile dire se il fenomeno sia aumentato - spiega il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi - ma certo ora è più diffuso e non più limitato all’area della stazione ferroviaria". Ciclicamente vengono effettuati degli sgomberi, ma servono a poco. Per questo Palazzo Frizzoni sta lavorando ad un progetto per tentare, quantomeno, di togliere dalla strada queste persone che non hanno un tetto sotto cui dormire.