Omicidio a Bergamo, manager Daniela Roveri accoltellata davanti a casa / FOTO

Da una prima ricostruzione la vittima, al momento del ritrovamento, aveva diverse ferite da arma da taglio

Trovata morta davanti al pianerottolo, omicidio a Bergamo

Trovata morta davanti al pianerottolo, omicidio a Bergamo

Bergamo, 21 dicembre 2016 - Una donna di 48 anni, Daniela Roveri, dirigente d’azienda di una nota impresa bergamasca con sede a San Paolo d’Argon, è stata trovata morta all’ingresso del palazzo in cui viveva con la mamma, in via Keplero, nel quartiere Colognola di Bergamo. Il corpo era riverso a terra, proprio di fronte alla porta dell’ascensore della casa della madre, che la stava aspettando come ogni sera al rientro dal lavoro. Sono ancora oscuri i contorni della vicenda. Sul posto, per gli accertamenti del caso, sono arrivati gli uomini della Squadra mobile, il magistrato di turno e la polizia scientifica. Insieme hanno avviato le indagini e i rilievi alla ricerca di tracce lasciate dall’assassino.

Da una prima ricostruzione la vittima, al momento del ritrovamento, aveva diverse ferite da arma da taglio. Ferite inferte, forse, con un coltello, ma quanto all’arma per ora si tratta solo di ipotesi su sui stanno lavorando gli investigatori. Tutta l’area attorno al condominio dove viveva la donna è stata chiusa per evitare i curiosi, soprattutto vicini che erano scesi in strada sgomenti alla notizia della morte così violenta della dirigente d’azienda. Una donna che viveva con la mamma. Chi può averla uccisa? Forse una rapina finita male? O magari una persona che Daniela conosceva? Interrogativi su cui si stanno concentrando in queste ore gli uomini della Mobile guidati dal dirigente Giorgio Grasso.

Un aiuto alle indagini potrebbe arrivare dalla visione delle telecamere del quartiere che potrebbero aver ripreso qualcuno mentre entrava nel palazzo dove viveva la 48enne. Il prossimo passo sarà quello di ascoltare i familiari: la mamma, sotto choc quando ha saputo cosa era capitato alla figlia, altri parenti, i colleghi di lavoro. Persone utili per cercare di ricostruire la figura di questa donna e poter indirizzare le indagini verso una pista sicura, che al momento non sembra esserci. Gli investigatori lavorano a 360 gradi senza tralasciare nessun particolare che potrebbe rivelarsi importante. Si sta scavando nella vita della vittima anche per capire se aveva dei nemici, qualche frequentazione particolare. Tutto per tentare di risolvere il rebus.