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Cronaca

Ex asilo di Dalmine, via al recupero

Il gioiello architettonico diventa casa dei servizi comunali

La struttura degli Anni 20

La struttura degli Anni 20

Dalmine (Bergamo), 19 agosto 2018 - L'ex materna  San Filippo Neri di Dalmine - un piccolo gioiello di architettura che fu costruito nel 1928 diventando una sorta di simbolo della cittadina, caro all’intera comunità - sta trasformandosi: da luogo di piccoli alunni a una vera e propria “casa” di servizi comunali. Sono infatti in corso i lavori di totale rifacimento che consentiranno, nei primi mesi del 2019, secondo la progettazione, di accogliere fra i diversi e nuovi uffici comunali, quelli riguardanti l’ambito sociale finora disseminati in palazzine varie fra cui lo stabile di viale Marconi (che potrebbe così vedere ampliata la sede della polizia locale). Vi sarà spazio nell’edificio in rifacimento anche per i servizi culturali, compresa la parte dell’istruzione e dello sport.

L’ex asilo - con una caratteristica facciata su progetto di Giovanni Greppi - era stato ampliato una prima volta nel 1955 e poi altre due volte negli anni Sessanta e Settanta: quindi, diventato sede di scuola materna e passato nella proprietà del Comune, aveva funzionato fino all’anno 2000, quando era stato chiuso e abbandonato. Ora rinasce sotto altre vesti.

L’assessore all’urbanistica Corrado Negrini ha precisato l’aggiornamento del progetto, anche per il sopraggiungere di alcuni problemi come i cedimenti di controsoffitti: ha annunciato anche che rimarranno il patio, con lo spazio verde intorno, e le colonne, mentre saranno aggiunte grandi finestre per dare luce. La finalità delle opere in corso è diretta alla riqualificazione interna dell’edificio, per un costo preventivato di un milione e 200mila euro; da ricordare che l’edificio ha subito nel 2016 opere di consolidamento statico del tetto per una spesa di 200mila euro.

È duplice l’obiettivo della riqualificazione: da un lato il miglioramento del patrimonio comunale di intensa valenza architettonica - la palazzina fa parte delle costruzioni tra gli anni Venti e Quaranta per i dipendenti della Dalmine e per altre persone - dall’altro la resa di massima efficienza della struttura comunale a livello di servizi per il pubblico.