Cornovecchio vuol provare a riaprire l’asilo comunale

Il paese, 200 abitanti, aveva visto chiudere il nido per mancanza di utenti. Ora invece cercherà di farlo ripartire con gli altri sindaci della profonda Bassa

Migration

CORNOVECCHIO (Lodi)

di Mario Borra

Salvare l’asilo nido per salvare il territorio. La profonda Bassa, il lembo Sud della provincia di Lodi, prova a far rinascere la struttura ubicata a Cornovecchio, il piccolo comune di poco più di 200 abitanti, fino a qualche anno fa sede dell’importante servizio a cui facevano riferimento anche altri Comuni del circondario (San Fiorano, Santo Stefano, Caselle Landi, Castelnuovo Bocca d’Adda, Corno Giovine, Maccastorna, Maleo e Meleti) ma che da alcuni anni è chiuso.

Il deserto demografico della zona ha decisamente dando il colpo di grazia al servizio, sorto esattamente vent’anni fa, nel 2002, all’interno di un’ala del palazzo municipale. E gli ultimi due anni di pandemia hanno ulteriormente aggravato una situazione già difficile.

Ma l’obiettivo ora è quello di non disperdere il patrimonio strutturale voluto fortemente dalle Amministrazioni comunali di allora: dopo un primo intervento iniziale per far partire l’esperienza agli inizi degli anni Duemila infatti i locali, che possono garantire spazi per trenta piccoli utenti, furono anche ampliati per poter offrire nuovi ulteriori servizi come la piccola piscina. Pur con alterne vicende, il servizio è proseguito in questi anni, fino a quando la precedente Amministrazione municipale ha dovuto prendere atto che non c’erano più le condizioni perché la cooperativa che gestiva il nido potesse proseguire: mancavano i bambini.

La chiusura dell’asilo però non è mai stata vista dai Comuni del territorio come ineluttabile: più volte si è cercato di trovare una soluzione ed anche nella recente campagna elettorale per il rinnovo dell’Esecutivo a Cornovecchio, il tema è stato sollevato. L’attuale sindaco Paola Vignali si è ripromessa di fare tutto il possibile per riaprire il nido con la medesima funzione, anche se nel recente passato c’è anche chi si è fatto avanti chiedendo di poter aprire un centro di servizi medico-infermieristici.

Proprio sabato, il filo sembra essersi riannodato. C’è stato un incontro tra gli amministratori di Cornovecchio e Caselle Landi per capire come concretizzare alcune idee per poter quanto prima riaprire le porte. "È stato soltanto un incontro interlocutorio – fanno sapere dal Comune di Cornovecchio – Poi verificheremo la possibilità di aprire il tavolo di nuovo ai sindaci degli altri Comuni, che hanno sempre condiviso l’esperienza in questi anni e con i quali occorrerà valutare bene la situazione. Nessun cambio, comunque: l’idea è proprio quella di poter rimettere in moto il servizio per i più piccoli perché vogliamo che questo territorio rinasca".