Bergamo, caduto di testa nell’acqua bassa: non ce l’ha fatta il quarantunenne

L’uomo era stato soccorso lunedì nella piscina comunale di Grumello al Monte. Il trauma cranico non gli ha lasciato scampo.

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BERGAMO

Non ce l’ha fatta il marocchino di 41 anni, Joussef Dazara, residente a Castelli Calepio, rimasto coinvolto in un incidente in acqua, alla piscina comunale Aquaclub di Grumello del Monte. L’uomo è morto nella tarda serata di martedì all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove era ricoverato in gravi condizioni. Il pm di turno, Fabrizio Gaverini ha disposto l’autopsia per domani mattina alla camera mortuaria del nosocomio cittadino. La disgrazia si è verificata lunedì nel pomeriggio, poco dopo le 17.30. Secondo una ricostruzione da parte dei carabinieri, Dazara Joussef aveva deciso di trascorrere una giornata in piscina in compagnia della moglie e dei due figli. Si era tuffato da bordo vasca, vicino allo scivolo. Inizialmente si era pensato che potesse trattarsi di un malore, ma poi la titolare del centro, Federica Locatelli, ha ricostruito la vicenda.

Il 41enne era caduto di testa nella piscina che in quel punto è profonda meno di un metro. Nell’impatto violento aveva perso i sensi. Immediata la macchina dei soccorsi interni attivati dal personale. I bagnini hanno subito tirato fuori dalla vasca l’uomo che era in arresto cardiaco. Aveva perso conoscenza per via del trauma cranico e non per un infarto, come era parso all’inizio. Scattato l’allarme, la centrale operativa del 118 aveva inviato sul posto un’ambulanza e un’automedica. Il personale sanitario si è resa subito conto della gravità delle condizioni dell’uomo a cui è stato praticato il massaggio cardiaco. L’elicottero aveva provveduto a trasportarlo all’ospedale. Col trascorrere dei giorni il quadro clinico è ulteriormente peggiorato fino al decesso. F.D.