Bimbi ustionati all’asilo Sacerdote indagato

Don Luca, parroco di Osio Sopra è finito nei guai per il ruolo che ricopre di legale rappresentante

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Tra gli indagati compare anche il suo nome, quello don Luca Guerinoni, parroco di Osio Sopra, assistito dall’avvocato Gueli. L’inchiesta è quella relativa alla vicenda dei bambini ustionati alla scuola dell’infanzia San Zeno di Osio Sopra. Il fascicolo del pm Silvia Marchina per lesioni colpose gravissime e accensione ed esplosioni pericolose.

Oltre a don Luca, che è presidente della struttura e legale rappresentante della scuola dell’infanzia che è di proprietà della parrocchia (e proprio per questo motivo la sua posizione verrà valutata) sono indagati Roberto Torricelli, 40 anni, del paese, il papà che quella mattina aveva acceso materialmente il braciere per arrostire i marshmellows, la maestra della sezione coinvolta nell’attività di laboratorio, Monica Valsecchi, e la coordinatrice della struttura, Simonetta Nava. Quella mattina del 30 maggio all’asilo era prevista un’attività di orienteering dedicata ai bambini della sezione blu: una sorta di percorso con varie tappe, che la scuola aveva già proposto negli anni precedenti senza però la parte relativa ai marshmellows.

Ad introdurre nell’asilo il braciere e la tanica che conteneva bioetanolo era stato uno dei papà. Davanti al pm si è assunto la responsabilità di quanto accaduto. Ha ammesso di aver allestito il braciere, di aver spruzzato il liquido infiammabile che ha poi causato il ritorno di fiamma ustionando lui, altri due genitori e cinque bambini, due dei quali, di quattro anni in modo grave. I genitori di questi ultimi hanno sporto formale denuncia attraverso l’avvocato del foro di Monza Danilo Delia. Alla denuncia sono allegate anche le fotografie dei corpicini feriti. "Non è per una volontà di spettacolarizzare una vicenda così triste e sciagurata — aveva precisa il legale —, ma era doveroso produrre quelle fotografie, perché sia i soggetti presenti al momento dell’incidente, sia gli assenti, devono rendersi conto della gravità di ciò che è stato fatto. Dire che abbiano agito con superficialità è un eufemismo. Uno dei due bimbi, quella che aveva avuto ustioni più gravi sul corpicino, è ancora ricoverata all’ospedale Buzzi di Milano, che è specializzato per i bambini. La coordinatrice e la maestra invece hanno sempre dichiarato che l’accensione del fuoco non era stata autorizzata dalla scuola. Don Luca Guerinoni, che non è coinvolto direttamente nella dinamica dell’episodio, è stato iscritto nel registro degli indagati per la carica che ricopre. A breve ci potrà essere la chiusura delle indagini. F.D.