MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Teatro Greppi, poltroncine in vendita per ricostruire il futuro

Bergamo, il teatro Greppi deve ammodernarsi: da qui l’idea di reperire fondi

Giacomo Poretti al teatro Greppi

Bergamo, 21 marzo 2021 - E' uno dei gioielli cittadini, di cui i bergamaschi, che lo chiamano affettuosamente il “piccolo Donizetti” (chiaro riferimento al massimo teatro del capoluogo orobico, il teatro Donizetti di recente restaurato), vanno fieri, apprezzandone da sempre la splendida sala, la sua struttura decorativa di primo Novecento, il suo affresco di gusto settecentesco che la avvolge tutta e la impreziosisce, la sua loggia e il suo palcoscenico profondo. Adesso, però, il teatro Greppi, che fa parte dell’oratorio dell’Immacolata della parrocchia di Sant’Alessandro in Colonna, nato nel 1903 e che in passato ha ospitato spettacoli, concerti e opere teatrali (La Traviata di Giuseppe verdi, la rappresentazione di alcune opere di Silvio Pellico, fino a La locandiera di Carlo Goldoni), necessita di essere messo a norma secondo gli attuali parametri sulla sicurezza. Per raccogliere i fondi necessari, la parrocchia ha lanciato un’iniziativa speciale: la vendita delle 352 poltroncine della storica sala, ricoperte di velluto rosso dal grande fascino antico. Testimonial del progetto l’attore Giacomo Poretti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, che in un video postato sulla pagina www.immacolataincortile.it , sponsorizza la vendita ad appassionati, curiosi e affezionati, insomma di chiunque voglia partecipare alla raccolta fondi. Si parte da un valore simbolico di 200 euro per la coppia. "Il teatro – precisa il parroco, monsignor Gianni Carzaniga – non ha bisogno di un restauro, ma di aggiornare o sostituire diversi impianti". Spiega don Nicola Brevi, direttore dell’oratorio dell’Immacolata e responsabile del progetto: "C’è bisogno del supporto di tutti. E’ due anni che abbiamo avviato l’iniziativa In Cortile, con la quale stiamo costruendo il futuro dell’oratorio". Simbolica è la data di avvio di questa vendita simbolica delle storiche poltroncine. "Abbiamo scelto il giorno di San Giuseppe – sottolinea don Nicola Brevi – figura che crediamo possa avvolgere il progetto in una dimensione paterna, educativa. Ci lanciamo in questa avventura che vede protagoniste le giovani generazioni e il futuro del nostro territorio, così ferito dalla pandemia, ma capace di ricominciare. Ripartire è un invito che viene da più parti e credo che sia arrivato il momento di concretizzarlo". Chi è interessato al progetto può accedere alla pagina dedicata, inviare una mail a immacolata.bg@gmail.com o chiamare il 347.4821098.