MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Emergenza gelo, a Bergamo clochard a rischio. Scatta il piano gestito da Caritas

Palazzo Frizzoni si mobilita per garantire ai senzatetto di accedere ai servizi del dormitorio Galgario

Bergamo - Il tanto temuto freddo è arrivato anche nella Bergamasca e come ogni anno a quest’epoca Palazzo Frizzoni fa scattare il piano per garantire alle persone che vivono situazioni di grave marginalità di accedere ai servizi di accoglienza nel dormitorio Galgario gestito da Caritas attraverso la cooperativa Diakonia. Spiega l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Bergamo Marcella Messina: "La disponibilità dei posti letto dedicati alle persone senza dimora nel dormitorio Galgario sono aumentati di 28 posti, di cui 27 posti ordinari più un posto per le donne (nel dormitorio Palazzolo), attivati progressivamente a seconda dell’effettiva richiesta. Abbiamo ampliato il progetto con servizi innovativi, per esempio rispetto al fenomeno che riguarda le donne in strada sulle quali stiamo organizzando azioni di rinforzo condivise tra enti".

Complessivamente la Caritas ha a disposizione 101 posti letto, di cui 78 al dormitorio Galgario, 14 nella struttura di Castagneta e 9 femminili. Sono già occupati da qualche giorno. Il servizio di accoglienza notturna si articola in due modalità: accoglienza strutturata e continuativa su invio degli sportelli per raggiungere alcuni obiettivi concordati con l’utenza (52 posti) e un’accoglienza sporadica e non strutturata che viene concessa dalle unità di strada per un tempo molto ridotto al fine di tamponare un bisogno urgente (12 posti) per un’accoglienza giornaliera fino a un massimo di 64 persone, che può essere stesa, in caso di necessità, a un massimo di 70. "Qualcuno che rimane in strada c’è - aggiunge Messina - , ma si tratta di un numero ridotto. E’ evidente che non si possono costringere le persone, portandole nelle strutture. Le persone che continuano a dormire alla stazione delle Autolinee sono al massimo una dozzina. Certo c’è qualcuno anche in altri luoghi, ma non è facile individuali". L’inserimento al dormitorio avviene attraverso il Polo unico per l’emarginazione grave (Sportello di prossimità del Comune e Sportello Centro primo ascolto Caritas).