Scontri dopo Atalanta-Inter, sequestrati undici bastoni a ultras

Oltre ai bastoni, gli agenti hanno sequestrato anche un paio di sassi, due fumogeni, una bomba carta, petardi

Il materiale sequestrato dopo gli scontri (De Pascale)

Il materiale sequestrato dopo gli scontri (De Pascale)

Bergamo, 21 gennaio 2016 - L’attacco ai bus dei tifosi interisti era stato ben organizzato. Lo dimostra il fatto che prima della partita avessero nascosto vicino all’istituo magistrale Secco Suardo, all’angolo tra via Pascoli e via Taramelli, undici bastoni poi utilizzati contro gli agenti. «Gli ultrà – ha spiegato il dirigente della Digos, Giovanni Di Biase – avevano studiato il tragitto dei bus scortati dalla polizia». E intatti al loro passaggio in via Mai c’è stato l’attacco, conclussi poi con l’arresto di dieci tifosi e sette agenti contusi.

Oltre ai bastoni, gli agenti hanno sequestrato anche un paio di sassi (uno da 720 grammi trovato addosso a un tifoso in piazzale Orberdan), due fumogeni (uno è stato gettato all’interno di una Volante), una bomba carta, due scaldacollo, due k-way, uno con lo stemma dell’Atalanta, due paia di guanti, petardi, tutto materiale che era in possesso degli ultrà che hanno partecipato agli scontri. Sequestrata anche una cintura borchiata a un tifoso, poi denunciato, che sabato mattina era in via Borgo Santa Caterina e andava verso lo stadio. Intanto le indagini proseguono per individuare le altre persone coinvolte negli scontri.