Arte antica e contemporanea A Bergamo due percorsi per iniziare l’autunno in bellezza

I grandi restauri del territorio e la scoperta della Mec Art doppio percorso espositivo

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Due mostre da non perdere, presentate da Creberg Fondazione Credito Bergamasco, allestite negli spazi d’arte della città, arricchiscono l’autunno. La prima: una selezione delle opere di Gianni Bertini, Bruno di Bello, Elio Mariani, Mimmo Rotella e Aldo Taliaferro raccolte in “Oltre la pop art. La mec-art italiana” potrà essere ammirata, in presenza, dal 1° al 23 ottobre, che si aggiunge alla mostra online, visibile dal 28 settembre su YouTube o sul sito www.fondazionecreberg.it cliccando sul banner o visitando la sezione “Eventi virtualiMostre virtuali”. "L’esposizione – spiega Angelo Piazzoli, segretario generale di Fondazione Creberg - ha lo scopo di mettere in luce un momento dell’arte italiana non ancora noto al pubblico, attraverso la diffusione di una serie di opere del movimento Mec Art. Le nuove tecnologie di cui dispongono i Mec Artisti “sdoganano” definitivamente la fotografia nella pittura contemporane".

Opere di Alessandro Varotari detto il “Padovanino”, Giulio Carpioni, Vittore Carpaccio, restaurate dalla Fondazione, presenti in chiese del territorio bergamasco saranno, invece, visibili nell’esposizione diffusa “Grandi Restauri. Bagliori veneziani”, da domani aperta al pubblico. Dal 20 ottobre sarà poi online il docufilm dedicato ai restauri del “Trittico” del Padovanino in Sant’Andrea, a Bergamo Alta. Per quest’opera, la Fondazione Creberg e la Parrocchia locale hanno previsto un fitto programma di iniziative espositive e culturali, che si svolgeranno tutte nella Chiesa ad ingresso libero e con posti limitati.

Francesca Magni