FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Aggressione in casa. Ucciso a coltellate

Il delitto a Covo nella Bassa Bergamasca, probabilmente dopo una lite. Vittima un pachistano colpito più volte. In fuga il coinquilino afghano.

Aggressione in casa. Ucciso a coltellate

Aggressione in casa. Ucciso a coltellate

COVO (Bergamo)

Via Pradone, una zona di Covo, comune della Bassa Bergamasca, abitata soprattutto da cittadini stranieri. In un appartamento della palazzina al civico 2, ieri pomeriggio si è consumato un omicidio. La vittima, dalle prime notizie raccolte, dovrebbe essere un pachistano, di età compresa tra i 30 e i 40 anni d’età: è stato ritrovato prono a terra. Sarebbe stato ucciso con due coltellate. Gli investigatori hanno rilevato sul corpo della vittima molte ferite, di cui una in particolare sopra la clavicola, a significare che il pakistano potrebbe essersi difeso.

A commettere il delitto, con tutta probabilità, un altro inquilino dell’appartamento, a sua volta straniero, un cittadino afghano che, dopo l’aggressione, si è reso irreperibile ed è tuttora ricercato dai carabinieri della compagnia di Treviglio, sul posto per le indagini assieme ai colleghi della Scientifica. L’ipotesi più probabile è che ad armare la mano dell’autore possa essere stato un litigio poi degenerato e finito nel sangue. Una ipotesi, così come resta ancora da chiarire il movente che si cela dietro questa brutale aggressione.

Una questione di soldi? Motivi di droga? Sono solo delle supposizioni. Il delitto sarebbe avvenuto intorno alle 16.30. Le notizie sono poche al momento e diversi dettagli dell’accaduto devono essere chiariti. Scattato l’allarme, al personale medico del 118 arrivato sul posto non è rimasto altro da fare che constatare il decesso del pakistano.

Dalle testimonianze dei vicini, nella casa, che si trova nella palazzina al civico 2, sopra una lavanderia self service, abiterebbero diversi uomini. I carabinieri sono rimasti a lungo al lavoro nella casa di via Pradone in cui è avvenuto l’accoltellamento e, contemporaneamente, in tutta la Bassa sono state diramate le ricerche del presunto omicida in fuga. Sono stati sentiti alcuni inquilini della palazzina e dai loro racconti potrebbero arrivare preziosi indizi per identificare l’autore dell’omicidio che, dopo la fuga, per allontanarsi, potrebbe aver goduto dell’aiuto di qualche connazionale.