Atalanta, Miranchuk a gennaio sul mercato: ipotesi Torino. Il suo agente viene a Bergamo

Acquistato nell'agosto 2020 per 15 milioni, l'attaccante russo ha giocato solo 185 minuti in dodici partite

Aleksej Miranchuk

Aleksej Miranchuk

Bergamo, 9 novembre 2021 - Dasvidania. L’Atalanta prepara l’arrivederci calcistico per l’attaccante russo Aleksey Miranchuk. Un arrivederci che potrebbe anticipare l’addio definitivo. La 26enne punta moscovita ormai è fuori dalle rotazioni nerazzurre, dopo un paio di occasioni da titolare in estate contro il Bologna e la Fiorentina. Appena 185 minuti di utilizzo in 12 partite. Miranchuk non ha spazio, chiuso dal ritorno ad alto livello di Josip Ilicic, di cui avrebbe dovuto prendere il posto. Acquistato per 15 milioni nell’estate del 2020 dal Lokomotiv Mosca, il nazionale russo non ha mai ingranato: 7 gol lo scorso anno tra campionato e coppe, ma senza quasi mai incidere realmente, a secco in questa prima parte di stagione. 

Il giocatore a gennaio vuole cambiare aria per rilanciarsi e l’Atalanta intende accontentarlo per non depauperare un investimento economico importante. A soli 26 anni la stella di Miranchuk può tornare ancora a splendere, anche senza la vetrina Champions. Resterà in Italia, lo cerca il Sassuolo ma l’ipotesi più accreditata sta diventando il Torino: la formula potrebbe essere un prestito oneroso di 18 mesi, con obbligo di riscatto per i granata una volta raggiunta una soglia minima di presenze. 

La settimana prossima arriverà a Bergamo il suo procuratore Vadim Shpinev che intanto a RB Sport ha anticipato: “Sarò in Italia dal 20 novembre e avrò un incontro con la dirigenza dell’Atalanta per discutere del futuro di Miranchuk. Che certo non tornerà in Russia: gli piace il calcio italiano e in Italia ci sono altri 19 club. Miranchuk vorrebbe giocare di più ma ci sono delle visioni radicali del suo allenatore". Il futuro prossimo di Miranchuk dunque sembra lontano da Bergamo. A gennaio si deciderà il suo destino, a meno di un’imprevista svolta nel prossimo mese. Ma con un Ilicic così straripante appare difficile che il russo possa ritrovare lo spazio perduto.