Ademola Lookman
Bergamo, 14 agosto 2022 - L’Atalanta ha trovato l’attaccante che cercava. Ademola Olejede Lookman, 24enne inglese di passaporto nigeriano, arrivato dal Lipsia via Leicester per 12 milioni, appena dieci giorni fa, ha già conquistato al debutto a Genova il popolo nerazzurro, con mezz’ora di giocate e accelerazione. Concretizzate con due reti con velocità e potenza quasi fotocopia, nello stesso angolo: la prima annullata dal Var per un offside, la seconda buona per esultare sotto la curva dei 1800 tifosi atalantini scesi a Genova e sigillare sul 2-0 la vittoria della Dea sul campo della Sampdoria. E meritarsi gli elogi in sala stampa del tecnico Gian Piero Gasperini: “Lookman? Si è visto subito che ha caratteristiche di rapidità, è un bel profilo”.
Parole chiare quelle del mister, che ha lasciato in panchina Jeremie Boga per preferirgli l’angelo nigeriano, classe 1997, 25 anni a ottobre, attaccante che non fa del gol il suo pezzo forte, trattandosi di una seconda punta che salta l’uomo, accelera e crea spazi per i compagni. Lo stesso Gasperini dopo averlo visto nei primi allenamenti aveva subito elencato queste sue caratteristiche, confermando che non era un finalizzatore. Ma a Marassi con due palloni buoni in velocità Lookman ha gonfiato due volte la rete blucerchiata, dando l’impressione, nel modulo a trazione offensiva dell’Atalanta, di poter segnare parecchio sfruttando i lanci con il contagiri di Koopmeiners e quelli del corazziere Ederson.
Domenica prossima al Gewiss Stadium arriva il Milan campione d’Italia e Gasperini, che da martedì preparerà la sfida contro i rossoneri, potrebbe puntare proprio sulla velocità di Lookman per dare maggior supporto offensivo a Zapata, lasciando in panchina Muriel per sfruttarlo nella ripresa. Attenzione però a non santificare troppo presto Lookman solo per un esordio pirotecnico: quattro anni fa, il 27 agosto 2018, Gasp faceva esordire all’Olimpico contro la Roma l’argentino 25enne Emiliano Rigoni, punta talentuosa prelevata dallo Zenit San Pietroburgo, subito eroe della serata capitolina con due reti spettacolari in mezz’ora. Sembrava l’acquisto del secolo, quattro mesi dopo l’argentino andava via dopo aver segnato un’altra sola rete (al Milan) e aver collezionato insufficienze a raffica nelle pagelle.