Atalanta: da gennaio spazio in attacco a Vorlicky, il talento 20enne di cristallo

Il ceco tre anni fa era considerato l’erede di Ilicic, poi un grave infortunio al ginocchio lo ha frenato

A destra Lukas Vorlicky, il 21 ceco talento dell'Atalanta

A destra Lukas Vorlicky, il 21 ceco talento dell'Atalanta

Bergamo, 2 dicembre 2022 - Un rinforzo a costo zero per il reparto offensivo dell’Atalanta, da gennaio, sarà Lukas Vorlicky. Talento ceco del 2002, talento cristallino e purtroppo anche talento di cristallo, un cristallo di Boemia data la sua origine. La storia di Vorlicky infatti somiglia molto a quella di un fuoriclasse di 35 anni prima, Roberto Baggio, allora 18enne dalle ginocchia di cristallo o di vetro. Quello di Vorlicky per ora è un nome poco noto al grande pubblico, ma non per gli addetti ai lavori e soprattutto non per i tifosi bergamaschi che lo conoscono bene.

Qualche anno fa a Bergamo lo definivano il ‘nuovo Ilicic’, quando lo sloveno era il Genio della Dea che volava in Champions. Vorlicky il predestinato: cinque anni fa lo cercavano i settori giovanili delle big di mezza Europa ma la dirigenza nerazzurra, che lo seguiva da quando era poco più che un bambino, riuscì a portarlo nella Cantera di Zingonia quando aveva appena 15 anni, prelevandolo dalla Zbrojovka Brno dove militava. La sua strada sembrava tutta in discesa dopo due anni da fenomeno nelle under 16 e under 17 e la promozione appena 17enne nella Primavera campione d’Italia, con le prime apparizioni anche in prima squadra, lanciato da Gasperini nelle amichevoli nell’estate 2019.

Talento, gol, giocate, la vittoria della Supercoppa Primavera, poi un gravissimo infortunio al legamento crociato del ginocchio a interrompere la scalata verso la prima squadra. Da allora tre anni di ricadute, praticamente mai in campo (in tre anni con la Primavera atalantina appena 15 presenze e 5 gol) fino a due mesi fa, con il ritorno da fuori quota in Primavera (con 3 gol in 5 partite) e a seguire anche in prima squadra, con Gasperini che lo ha schierato nelle amichevoli infrasettimanali (ha segnato una tripletta a fine ottobre alla Pro Patria) e lo ha poi portato in panchina alla penultima di campionato a Lecce, prima di un nuovo stop muscolare.

Adesso il talento di cristallo spera di avere un’occasione a gennaio: compie 21 anni tra cinque settimane, è ancora giovane ma non giovanissimo, con zero esperienza da professionista rispetto ai suoi ex colleghi Scalvini e Ruggeri. Dipenderà anche dal mercato: la partenza di uno tra Boga e Malinovskyi potrebbe aprirgli uno spazio, altrimenti verrebbe prestato in B per un semestre per fare esperienza. Ma l’Atalanta crede in questo talento che nel 2019 avrebbe dovuto prendere il posto di Dejan Kulusevski, il millennial svedese che oggi brilla in Premier League nel Tottenham Hotspur di Conte, prima della raffica di infortuni che lo ha fatto sparire dai radar del calcio che conta. E soprattutto ci crede Gasp, che lo aspetta da tre anni per plasmarlo come il nuovo Ilicic.