Ultras Atalanta, ecco perché si scioglie la Curva Nord

Via libera però alle nuove leve lontane dai codici di comportamento ultras

Si scioglie la Curva Nord dell'Atalanta

Si scioglie la Curva Nord dell'Atalanta

Nessun ripensamento. Il gruppo dei "Supporters", l’anima della Curva Nord, cuore caldo del tifo organizzato dell’Atalanta, conferma il suo scioglimento definitivo. Attraverso un ultimo comunicato diramato sulla propria pagina Facebook, ‘Sostieni la Curva’, lo zoccolo duro degli ultras nerazzurri ha messo nero su bianco lo scioglimento del gruppo organizzato che da 23 anni aggregava e coordinava la galassia del tifo atalantino sotto l’unica sigla Curva Nord Pisani.

Nati per unire, sciolti per non dividere, hanno spiegato gli ultrà nerazzurri in due pagine in cui hanno ricordato e riassunto la lunga cavalcata di passione iniziata nel 1998 e proseguita per oltre due decenni, nonostante molti problemi dovuti ai daspo e alle diffide che hanno azzerato il direttivo, allontanando dagli spalti i volti storici.

Nel comunicato viene ringraziato il leader storico e carismatico, Claudio Galimberti, il Bocia, per aver trascinato la Curva, rendendola un punto di aggregazione sociale e un simbolo cittadino, con la chiosa del rammarico di non averlo potuto riportare sugli spalti a causa del ripetersi dei vari daspo. In conclusione lo spiraglio sul futuro di nuovi gruppi organizzati, con una frase sibillina – ‘È ora che coloro che hanno sempre camminato all’ombra, protetti da mamma curva, crescano ed imparino a camminare da soli’ – che sembra sancire e legittimare il passaggio di consegne generazionale, confermato dal successivo ‘Convinti di chiudere una storia che possa farne nascere un’altra, ancora più importante, ancora più bella’.

Righe che certificano l’uscita di di scena di quelli della "vecchia guardia", i pretoriani del Bocia, e il via libera alle nuove leve del tifo atalantino, meno legato ai tradizionali codici ultras. Ma il futuro di fatto è già iniziato sabato scorso contro la Fiorentina nella prima partita casalinga senza il gruppo della Curva Nord: nella stessa curva di cui portavano il nome c’erano oltre 4000 tifosi, che hanno cantato per tutti i novanta minuti con cori scanditi e ritmati con i megafoni, trovando anche il tempo e il modo di rivolgere pesanti insulti al serbo Vlahovic, autore dei due gol dei viola. La Curva è subito ripartita, semplicemente riorganizzandosi, come conferma questo comunicato di congedo dei "Supporters", il gruppo storico del Bocia.