Atalanta, Gasperini: "Il futuro? Difficile ripeterci a questi livelli"

Il tecnico ospite premiato dall’Accademia per lo Sport della Solidarietà di Bergamo si è tolto qualche sassolino

Gian Piero Gasperini premiato dall’Accademia per lo Sport della Solidarietà di Bergamo

Gian Piero Gasperini premiato dall’Accademia per lo Sport della Solidarietà di Bergamo

“Io non ho mai interferito nel mercato, io mi limito ad indicare i ruoli in cui voglio di rinforzi. Io non entro mai nelle questioni di soldi. Non ho mai messo veti o bocciato in partenza nessun giocatore, tutti quelli che sono passati di qui hanno giocato e hanno avuto delle occasioni. Ho fatto giocare anche Ali’ Adnan a Copenaghen…” Pomeriggio bergamasco per Gian Piero Gasperini, intervenuto alla Cittadella dello Sport di Bergamo, per ricevere un premio dall’Accademia per lo Sport della Solidarietà di Bergamo, per i grandi risultati dell’Atalanta durante il periodo terribile del Covid, per aver regalato gioie ai bergamaschi in un momento difficile. Sorrisi, selfie con centinaia di tifosi accorsi per salutarlo e qualche sassolino dalla scarpa estratto rispondendo alle domande dei giornalisti. “Ho letto cose folli in questi giorni, questa è disinformazione. Ho letto che avrei chiesto venti giocatori nuovi, ma dai… Ma quali dimissioni… io se ho qualcosa da dire lo dico sempre”, ha sbottato Gasp. Che vede il mercato ancora fermo. “Dobbiamo definire bene quali saranno gli obiettivi, ma la società sta lavorando da settimane. Nelle prossime settimane si vedrà quello che si potrà fare. In questi anni abbiamo fatto qualcosa di straordinario ma è appunto straordinario, non ordinario. Ringiovanire il gruppo? Questa è una scelta che farà la società. Io vedo tre possibilità. La prima è di un potenziamento limitato, con l’inserimento di qualche giocatore top che possa alzare subito il livello della squadra, penso a quando nel 2018 abbiamo inserito Zapata e poi l’estate dopo Muriel che hanno davvero alzato il valore".

"La seconda strada è un ringiovanimento della rosa, perché è chiaro che abbiamo per ragioni di età pochi giocatori da valorizzare in termini di plusvalenze. La terza strada è fare poco o niente e andare avanti con questo gruppo ma è chiaro che avrà delle difficoltà a ripetersi a questi livelli perché ripeto abbiamo fatto cose straordinarie. Su queste tre filosofie andranno prese delle decisioni: come allenatore dirò la mia, ma poi ci sono il presidente, l’amministratore delegato, due direttori sportivi, tanti componenti con cui si discute. La nuova proprietà? Non ho ancora avuto modo di parlarci, io mi rapporto con la famiglia Percassi che sta continuando a guidare la squadra”, ha rimarcato Gasperini. Chiusura con la road map della prossima annata. “Sarà un’estate tutta da costruire, inizieremo la stagione il 4 luglio, per chi non ha avuto impegni con la nazionale, qualche giorno dopo per chi è stato impegnato con le nazionali. Si giocherà già a Ferragosto e avremo tre partite di campionato con il mercato ancora aperto e questo non mi piace”, ha chiosato Gasp.