Varese, dentro il bunker: in visita al rifugio antiaereo

Domenica l’apertura della galleria sotterranea dove i varesini si rifugiavano per sfuggire ai bombardamenti

Una visita al rifugio antiaereo di Varese

Una visita al rifugio antiaereo di Varese

Varese, 21 maggio 2015 - Un'importante iniziativa del Gruppo Speleologico Prealpino, che ha trovato l’appoggio dell’assessorato alla Tutela ambientale, offrirà a tutti i cittadini l’opportunità di visitare uno dei più interessanti rifugi antiaerei risalenti alla seconda guerra mondiale tuttora presenti nel sottosuolo varesino. E poco importa se l’evento è programmato per l’anniversario di un altro evento bellico: quella di domenica 24 maggio, centenario dell’entrata dell’Italia nel primo conflitto mondiale, resta infatti un’occasione da non perdere per gli appassionati di vicende belliche e per tutti coloro che desiderano scoprire aspetti storici poco noti della città.

La gestione dell’installazione sotterranea, così come avviene in tutte le occasioni nelle quali il rifugio è aperto al pubblico, è affidata al Gruppo Speleologico Prealpino. «Siamo stati noi a occuparci dei lavori di bonifica della galleria - spiega Guglielmo Ronaghi, presidente dell’associazione istituita nel marzo 2002 ad Arcisate -, bloccando alcuni ingressi e abbattendo diverse pareti per renderla transitabile».

Lungo 120 metri, il tunnel - in cemento armato - si sviluppa da via Lonati (di fronte al parcheggio Aci) a via Copelli (nei pressi della piscina comunale) attraversando la collina dei Giardini Estensi, «dove - continua Ronaghi - si può arrivare attraverso una scala a chiocciola. In quel punto l’uscita è stata chiusa per questioni di sicurezza, ma resta una finestrella per mezzo della quale è possibile vedere fuori». Lungo la galleria, costruita nel 1944 e rimasta intatta da allora, si possono osservare le scritte sulle pareti e altri dettagli originali di un ambiente in grado di far (ri)vivere i momenti difficili e inquietanti dei bombardamenti.

«Al suo interno - prosegue Ronaghi - si trovano anche le due file di panche sulle quali si sedevano i cittadini durante i bombardamenti: si tratta di quasi 300 posti». Le visite al rifugio antiaereo, completamente gratuite, sono in programma dalle 9 alle 17: i partecipanti riceveranno dai volontari in servizio un caschetto protettivo dotato di impianto di illuminazione e saranno poi accompagnati lungo il percorso sotterraneo da alcuni esponenti del Gruppo Speleologico Prealpino. Per l’occasione saranno presenti anche i circa 400 militari impegnati nella competizione internazionale per pattuglie in programma nel weekend a Bisuschio, con tanto di fanfara e cerimonia di premiazione che renderanno la domenica varesina ancor più imperdibile.

«Si tratta di una bella iniziativa da abbinare al 100esimo anniversario dell’entrata dell’Italia nella prima guerra mondiale - dichiara l’assessore comunale alla Tutela ambientale, Riccardo Santinon -, un’occasione per comprendere i momenti di tensione che si vivevano durante i bombardamenti del ’44». Appuntamento, dunque, a partire dalle ore 9, con l’apertura del rifugio, la sfilata per le vie del centro di autorità e rappresentanze militari (con la deposizione di una corona di fiori davanti al Monumento ai Caduti di piazza della Repubblica) e la premiazione delle squadre partecipanti alla competizione per pattuglie di Bisuschio.