Paga l'abbonamento mai sottoscritto, ma il prete raggirato fa scoprire i truffatori

Un sacerdote della Valcuvia ha pagato 500 euro per disdire un abbonamento mai richiesto, ma ha fatto scoprire i truffatori che si nascondevano dall'altro capo del telefono

Un prete (foto di repertorio)

Un prete (foto di repertorio)

Cuvio, 17 luglio 2014 - Telefonate insistenti per convincere a saldare debiti per abbonamenti a riviste mai sottoscritti. Otto truffatori residenti tra Milano, Monza e Vicenza sono stati scoperti dai carabinieri grazie alla caparbietà di un parroco del varesotto. Il religioso, in servizio in una paese della Valcuvia, ha pagato in un primo momento i 500 euro richiesti per disdire la sottoscrizione a riviste in realtà mai ricevute. Dopo aver ceduto alle pressanti richieste degli sconosciuti, che al telefono minacciavano di adire alla vie legali per impressionare il malcapitato, ha incontrato il maresciallo dei carabinieri raccontando l'accaduto.

I militari si sono così attivati e le indagini hanno consentito di rintracciare tre donne e cinque uomini che facevano parte della fitta rete dedita al raggiro che non si serviva solo delle telefonate ma anche della posta, inviando tramite corriere del materiale a domicilio per essere più convincenti. Si sospetta che molte altre siano state le vittime del raggiro.