Saronno, arsenale nascosto nel prato: trovati mortai e mitragliatori

Recuperate 60 armi della Seconda guerra mondiale: il materiale è stato trovato da alcuni operai impegnati nei carotaggi per la realizzazione della nuova bretella

L’arsenale ritrovato alle porte della Cassina Ferrara

L’arsenale ritrovato alle porte della Cassina Ferrara

Saronno (Varese), 27 maggio 2015 - Un vero e proprio arsenale della seconda guerra mondiale con oltre una sessantina di armi, dai mitragliatori ai cannoni da mortaio, è stato ritrovato seppellito alle porte della Cassina FerraraIl ritrovamento è stato effettuato ieri mattina, poco dopo le 10, dagli operai dell’azienda impegnata nei primi carotaggi per la realizzazione della bretella che dovrà collegare la tangenziale esterna di Saronno, creata con il nuovo tracciato della linea per Seregno, con Rovello Porro e Ceriano Laghetto fino ad arrivare alla Pedemontana. Un’opera molto attesa in città ma soprattutto nella frazione al confine con il Comasco, visto che consentirà di ridurre notevolmente, se non di eliminare completamente, il traffico di attraversamento.

Da qualche giorno gli operai sono impegnati con appositi strumenti a fare dei rilievi nel terreno così da valutare lo stato dell’arte e iniziare a predisporre il cantiere per la realizzazione della bretella. Proprio nel corso di uno di questi carotaggi, in un’area verde tra via Donati e i sentieri conosciuti come "Stregassa" e "Anguria", è stata rilevata la presenza di qualcosa di metallico. Così, è stato effettuato uno scavo che ha riportato alla luce un arsenale della seconda guerra mondiale.

Sul posto è subito intervenuta una pattuglia dei carabinieri della stazione cittadina, che ha fatto un primo sopralluogo. I militari hanno ovviamente documentato lo stato di conservazione delle armi. Secondo una prima perizia si tratterebbe di pezzi di artiglieria di produzione italiana risalenti al secondo conflitto mondiale.

Sono state recuperate oltre 60 armi, tra cui mitragliatori e mezza dozzina di cannoni da mortaio. Tutti i dispositivi erano ormai arrugginiti ed inutilizzabili ed inoltre, malgrado la presenza di molti caricatori, non sono state trovate cartucce. Il materiale bellico è stato posto sotto sequestro dai militari, che hanno avviato le indagini per chiarire cosa ci facesse in mezzo alle campagne saronnesi e chi possa averlo abbandonate. I carabinieri predisporranno un rapporto che sarà inviato all’autorità competente che, vagliata la situazione, provvederà a disporre la distruzione delle armi.

L’ultimo ritrovamento bellico a Saronno risaliva al febbraio 2013, quando una bomba a mano con la sicura, ma ancora potenzialmente esplosiva, era stata ritrovata in una cantina di via San Dalmazio. L’ordigno era stato recuperato dagli artificieri, che l’avevano fatta subito brillare in una cava a Uboldo.