Saronno, ragazzina costretta a prostituirsi: arrestata la cugina

La donna fermata avrebbe iniziato a offrire le prestazioni sessuali della minorenne in cambio di dosi di droga. Poi avrebbe avviato un fruttuoso giro di appuntamenti a luci rosse

Prostituzione, una piaga senza tempo aggravata dallo sfruttamento

Prostituzione, una piaga senza tempo aggravata dallo sfruttamento

Saronno (Varese), 23 luglio 2016 - Avrebbe avuto pietà della sua presunta sfruttatrice, usando i soldi guadagnati prostituendosi per accudirne i figli, ridotti alla fame a causa delle abitudini della madre. E' una storia che mischia bontà d'animo e squallore quella venuta alla luce dopo l'arresato di una donna marocchina di 40 anni residente a Saronno per opera della squadra mobile di Varese.

La donna, dal 2011, avrebbe accolto in casa una familiare di 13 anni (è figlia del cugino), lasciata in Italia dal papà, appena rientrato in Marocco. Durante la convivenza, però, non si sarebbe presa cura di lei, provvedendo al suo sostentamento e facendola studiare. Anzi. La quarantenne, tossicodipendente, avrebbe iniziato a portarla con sè nei boschi dove si recava con cadenza serrata ad acquistare droga, offrendo come pagamento agli spacciatori le prestazioni sessuali della minorenne. In breve, anche per l'avvenenza della ragazza, la cugina si sarebbe convinta di aver trovato un filone d'oro.

Avrebbe iniziato a comportarsi come una maitresse, gestendo anche via telefono un fitto giro di appuntamenti a luci rosse. In numerose occasioni la ragazza, utilizzando i documenti della presunta aguzzina, avrebbe incontrato i "clienti" in alcuni motel del Saronnese. A un certo punto, proprio con la sua attività, la ragazzina - che aveva anche iniziato a fare uso di stupefacenti, sempre su spinta della parente - ha incontrato un ragazzo. I due si sono fidanzati e la giovane, seguendo i consigli dell'innamorato e della sorella, ha deciso di abbandonare la "strada", non prima di avere segnalato la vicenda alle forze dell'ordine.

Nel corso delle indagini è emerso come, nell'ultimo periodo vissuto fra camere da letto e appuntamenti in zone appartate, la giovane marocchina avrebbe utilizzato parte dei proventi a lei lasciati per provvedere al sostentamento dei figli - una ragazzina di undici anni che avrebbe rischiato di essere avviata alla prostituzione, come la cugina, e un bimbo di appena un anno - della sua presunta sfruttatrice, trascurati dalla madre. L'inchiesta si è chiusa con l'arresto della quarantenne, accusata di sfruttamento della prostituzione minorile e induzione al consumo di stupefacenti.

Gli uomini della squadra mobile l'hanno arrestata nel suo appartamento di Saronno. La giovane protagonista della vicenda, invece, si trova ora in una comunità protetta, dove sta affrontando un percorso di recupero.