Samarate, trova 350 euro al bancomat e li consegna ai carabinieri

I militari grazie alla banca sono risaliti al proprietario

Prelievo di denaro al bancomat (foto di repertorio Ansa)

Prelievo di denaro al bancomat (foto di repertorio Ansa)

Samarate (Varese), 30 marzo 2015– Ha trovato 350 euro in uno sportello del bancomat e li ha consegnati ai carabinieri che hanno rintracciato il proprietario. Un esempio di onestà. Nei tempi attuali che ogni giorno offrono alla cronaca vicende di corruzione e di disonestà, è come un raggio di sole che ridà fiducia al prossimo. Troppo spesso sono i ladri e i truffatori a «fare notizia», ancora nei giorni scorsi alcuni anziani sono caduti nella rete di soggetti senza scrupoli che li hanno derubati, episodi davvero vergognosi, che indignano per la freddezza, il calcolo, l’assoluta assenza di rispetto nei confronti di chi per l’età avanzata è facile ad essere raggirato. L’altro giorno invece una donna di 32 anni ha compiuto un gesto che riscalda il cuore e fa capire l’importanza di essere onesti, sempre, nella vita. È accaduto questo: la cliente della banca si è avvicinata allo sportello del Bancomat per effettuare un’operazione e si è trovata davanti agli occhi la mazza di contanti. Evidente che qualcuno li aveva dimenticati. La donna non ci ha pensato due volte e ha consegnato quei soldi ai carabinieri. Nessuna tentazione a tenerli per sé, come avrebbe fatto chi ritiene furbizia e disonestà valori di riferimento in una società nella quale proprio il valore dell’onestà appare appannato, il pensiero invece subito alla persona che li aveva sbadamente lasciati al bancomat e chissà in quale agitazione si poteva trovare.

Così ha raggiunto la stazione dei carabinieri e ha consegnato il piccolo gruzzolo. I militari con la collaborazione dell’istituto di credito sono riusciti a risalire al proprietario al quale sono stati riconsegnati. La donna non ha voluto nemmeno la piccola ricompensa che pure le sarebbe spettata per il gesto e ha ringraziato i militari per il loro operato. La ricompensa più importante per un cuore onesto la certezza di aver fatto la cosa giusta. Ecco, un gesto bello, un gesto che ha il profumo del bene e non la “puzza” della disonestà.