Incidente mortale a Saronno, falciata a 23 anni in via Primo Maggio. Polemica sulla sicurezza della strada

Saronno, il precedente solo due anni fa: "Arteria ad alto rischio" di Sara Giudici

I carabinieri effettuano rilievi in via Primo Maggio, accanto al corpo della donna investita

I carabinieri effettuano rilievi in via Primo Maggio, accanto al corpo della donna investita

Saronno (Varese), 2 settembre 2014 - Dopo il brusco risveglio di domenica mattina, con la notizia dell’incidente mortale avvenuto sabato notte alle porte della città, i saronnesi hanno iniziato la settimana interrogandosi sulla pericolosità delle strade cittadine e in particolare su quella di via Primo Maggio, teatro di un investimento mortale anche due anni fa quando aveva perso la vita una maestra in pensione colpita da un’auto mentre attraversava sulle strisce pedonali davanti al Giuditta Pasta. L’ultima vittima sulla lunga arteria che porta da via Varese a piazza San Francesco è stata la 23enne Viktoriia Medentsi che sabato sera alle 23 è stata colpita da una Fiat Punto. Mentre procedeva verso il sottopassaggio l’utilitaria ha colpito la ragazza che era seduta sul marciapiede e stava parlando con alcuni ragazzi. Al volante della macchina c’era una 55enne di Barlassina che non si è fermata nemmeno dopo l’impatto che ha lasciato la ragazza senza vita sull’asfalto.

La donna ha proseguito a guidare fino alla stazione dei carabinieri di Lentate sul Seveso dove ha ammesso le proprie responsabilità raccontando l’accaduto. Ora la sua posizione è al vaglio dell’autorità giudiziaria per le accuse di omissione di soccorso e di omicidio colposo. Intanto proseguono gli accertamenti per determinare la dinamica dell’incidente: i carabinieri hanno predisposto un fascicolo inviato alla Procura di Busto Arsizio a cui nei prossimi giorni si aggiungeranno i risultati dell’autopsia che dovrebbe essere realizzata nelle prossime ore. Solo allora sarà fissata la data dei funerali. Nel frattempo in città s’infiamma il dibattito sulla sicurezza stradale. A dare voce alle preoccupazioni è Roberto Strada, esponente del Movimento 5 stelle ma soprattutto attento conoscitore della viabilità saronnese tanto che predispone regolarmente relazioni sugli incidenti che avvengono in città con particolare attenzione a quelli che vedono come vittime pedoni e ciclisti.

«Via Primo Maggio – esordisce l’ex consigliere comunale - è scarsamente illuminata, non ci sono passaggi pedonali protetti, non ci sono rallentatori di velocità. È una via ad alto rischio che avrebbe dovuto avere la precedenza per i lavori di sicurezza stradale, ma nella città dei 30 all’ora, la precedenza è andata a via Valletta e a via Filippo Reina, arterie periferiche interessate al traffico di quartiere, dove è facile intervenire, dove con una pista ciclabile, facile da fare». Strada pone l’accento anche sull’intenso traffico saronnese ricordando che quotidianamente la città viene attraversata da «200.000 vetture» che rendono necessari, per tutelare ciclisti e pedone, «più forti interventi che limitino la velocità e garantisca una miglior visibilità nei punti più critici come la stessa via Primo Maggio».