Saronno: classe e nei laboratori si gela, allo Zappa sciopero dei ragazzi

Un centinaio di studenti è rimasto in cortile per protesta

Studenti in protesta per la scuola fredda

Studenti in protesta per la scuola fredda

Saronno, 17 novembre 2017 - Sciopero bianco per gli studenti dell’istituto tecnico commerciale Gino Zappa di via Grandi, che stamattina non sono entrati in aula per protestare contro la temperatura, decisamente bassa, all’interno del plesso scolastico. Un centinaio di ragazzi non è entrato nelle aule: sono rimasti in cortile, sotto un provvidenziale raggio di sole, per protestare contro le temperature con cui fanno i conti ormai da diverso tempo. Il problema non riguarda un punto preciso della scuola ma in generale aule, laboratori e anche la palestra.

I ragazzi, parlando di una situazione che si è riproposta di frequente negli ultimi anni e che nelle ultime settimane, con la discesa della temperatura si è riacutizzato. «I problemi ci sono da diverso tempo – spiega una studentessa di terza – capita spesso che faccia freddo. Nei miei tre anni mi è capitato davvero molte volte in inverno di far lezione con cappotto e cappello». Negli ultimi giorni però, spiegano i ragazzi, la situazione è peggiorata. «Nella nostra classe c’erano meno di 15 gradi e qualcuno di noi si è portato anche le coperte in classe. Alcuni docenti per questioni di disciplina ci fanno togliere cappelli e cappotti altri invece ci invitano a coprirci».

Da qui la decisione di organizzare la protesta realizzata negli ultimi giorni con volantini circolati tra i rappresentanti di classe. E così un centinaio di ragazzi, su 900, sono rimasti nel cortile. La polizia locale ha effettuato un sopralluogo ma l’ingresso e l’uscita di docenti e personale è avvenuta regolarmente. A lamentarsi negli ultimi giorni della temperatura della palestra anche alcune associazioni sportive che la usano nel pomeriggio. L’istituto in mattinata ha ammesso problemi alla caldaia e quindi ai caloriferi. È stata allertata la Provincia, proprietaria dello stabile, che ha provveduto ad effettuare le prime riparazioni. Ieri mattina intorno alle 11 era all’opera un tecnico per accertamenti sull’impianto e per verificare la temperatura nelle diverse aule «che è risultata essere nei limiti previsti dalla normativa».