Morazzone, uccide il figlio di 7 anni. Poi ci prova anche con l'ex moglie: preso

Arrestato nel Varesotto un uomo di 40 anni. Il corpo del bimbo nascosto dentro un armadio

La palazzina dove è stato trovato il corpo del piccolo Daniele (foto a destra)

La palazzina dove è stato trovato il corpo del piccolo Daniele (foto a destra)

Morazzone (Varese), 2 gennaio 2022 - Un uomo di 40 anni, Davide Paitoni, ha ucciso il figlio di 7 anni, Daniele, ieri sera, nella sua abitazione in provincia di Varese, a Morazzone. Poi è andato a Gazzada, sempre nel Varesotto, e ha tentato di uccidere la ex moglie che era ospite dai suoi genitori. Dopo aver tentato di togliere la vita anche alla ex, l'uomo ha provato a scappare. Una fuga di poche ore, prima di essere bloccato e arrestato dai carabinieri a Viggiù. E' stato durante la perquisizione nella sua casa di Morazzone, a seguito del fermo, che è stato scoperto nell'armadio il cadavere del bambino.

Secondo quanto emerso accanto al corpo del bimbo il 40enne ha lasciato un biglietto, confessando il brutale delitto. Poi avrebbe avvisato con un messaggio vocale suo padre, dicendogli di aver fatto del male a suo figlio e di non aprire l'armadio della sua camera da letto, dove si trovava il corpo senza vita del piccolo.  Serissime, come sono state definite dalla Procura, le esigenze cautelari, "con riferimento non solo all'evidenza del pericolo di fuga, quanto, soprattutto, alla pericolosità del soggetto, che aveva in auto una dose di cocaina e ancora girava armato di un coltello". Al 40enne sono stati contestati il delitto di omicidio del figlio e il delitto di tentato omicidio dell'ex moglie. 

Davide Paitoni ha ucciso il figlio con una coltellata alla gola (Ansa)
Davide Paitoni ha ucciso il figlio con una coltellata alla gola (Ansa)

Stando alle prime ricostruzioni, l'uomo ha nascosto il corpo del bimbo nell'armadio di casa dopo averlo raggiunto con un fendente mortale alla gola. Poi l'uomo, un pregiudicato ai domiciliari, è salito in auto e ha guidato fino a casa dei genitori della moglie, dove ha tentato di aggredire anche lei a coltellate forse usando la stessa arma utilizzata per uccidere il figlio. L'ha ferita però in maniera non grave e poi è fuggito. Una fuga finita all'alba di oggi.  

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Paitoni e la moglie si stavano separando. La donna è ora ricoverata in ospedale, fuori pericolo di vita. L'omicida aveva ottenuto di trascorrere il Capodanno con il figlio che, questa sera, sarebbe dovuto tornare dalla mamma. L'uomo sarebbe stato ai domiciliari dopo un episodio accaduto il mese scorso. Il 26 novembre, infatti, il quarantenne aveva ferito con un taglierino un collega all'interno dell'azienda dove lavora, nella zona industriale di Azzate. Poi si era dato alla fuga, venendo in seguito arrestato dai carabinieri della stazione di Azzate con l'accusa di tentato omicidio.

Fra i primi a commentare quanto accaduto il sindaco di Morazzone, a pochi chilometri da Varese. "E' una tragedia immane - dice Maurizio Mazzucchelli - La moglie e il bimbo erano in un altro comune, ma non c'erano mai stati problemi. Mi spiace che questa cosa sia capitata a un bimbo di 7 anni, che si aspettava protezione e amore dal padre e che è stato ucciso in modo così efferato. Non conosciamo questa famiglia ma stiamo pensando al lutto cittadino, vediamo un po' anche come si evolve e sviluppa la situazione".