Induno Olona, presi i predoni dell’ex hotel di lusso: rivendevano quadri e mobili sul web

Due ventenni avevano rubato suppellettili a Villa Castiglioni

Un carabiniere con parte della refurtiva

Un carabiniere con parte della refurtiva

Induno Olona (Varese), 2 febbraio 2018 - Stavano svuotando Villa Castiglioni poco per volta: presi i ladri di mobili, quadri e suppellettili. I carabinieri della stazione di Arcisate hanno denunciato per furto e ricettazione una coppia di ventenni, residenti a Induno Olona, disoccupati, già noti alle forze di polizia perché abituati a vivere di espedienti. La doppia denuncia scattata al termine di un’indagine tanto rapida quanto efficace è frutto di un’attività investigativa complessa messa in campo dai militari dell’Arma. Quattro giorni fa sui social network aveva iniziato a circolare la notizia di “strani” fatti notati da chi risiede vicino alla bella villa padronale trasformata in albergo e oggi chiusa al pubblico.

In particolare in molti avevano notato del fumo uscire dai comignoli e delle luci accese. Fatti decisamente inspiegabili visto che la villa è chiusa e disabitata. I carabinieri hanno svelato il mistero. Nella villa erano in azione i due ladri: i militari hanno recuperato e restituito la refurtiva. Quadri, pezzi di arredamento e suppellettili che i due avevano già messo in vendita, anche attraverso i canali web, seminando una traccia agli inquirenti che non si sono lasciati sfuggire l’occasione di arrivare ai responsabili delle incursioni.

Costruita nei primi anni del XIX secolo da una nobile famiglia milanese, la villa venne acquistata nel 1821 da Ermenegildo Castiglioni, un ricco possidente di idee liberali, che preferiva il verde e la tranquillità di Induno Olona alla sua lussuosa residenza milanese. La villa, pur essendo trasformata in albergo e soffrendo gli anni di abbandono, mantiene intatta la sua antica bellezza e offre spazi che oggi nessuno si può più permettere. Tanto che la proprietà era stata messa all’asta lo scorso marzo per poco più di un milione di euro. Da allora la villa è vuota e chiusa. Nei mesi è diventata purtroppo oggetto dell’interesse della piccola criminalità. In passato sono infatti già stati effettuati degli sgomberi: abusivi si erano introdotti nella proprietà godendosi i confort della villa trasformata in albergo extralusso. Questo tipo di interesse aveva già destato preoccupazione in passato, ma la villa è privata e il Comune può soltanto segnalare eventuali anomalie alle forze di polizia. Come è avvenuto pochi giorni fa. I carabinieri della stazione di Arcisate hanno risolto il mistero molto rapidamente. La refurtiva è già stata restituita ai legittimi proprietari.