Varese, tris di proposte dei commercianti sul piano parcheggi

Disco orario, fascia di tolleranza sul tagliando e sconti natalizi

Protesta in municipio contro il piano sosta

Protesta in municipio contro il piano sosta

Varese, 25 ottobre 2017 - Il piano della sosta proprio non va giù ai commercianti. Confcommercio Ascom Varese si è fatta portavoce della "forte preoccupazione delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e delle professioni della città di Varese, per gli effetti negativi che ricadono sull’economia cittadina provocati dal dibattito che, ormai da più di due mesi, sta dilagando sui media locali in ordine ai provvedimenti attuativi relativi al piano della mobilità".

L’associazione sottolinea che "a prescindere da quelli che saranno i risultati a regime del Piano, che, pur con tutte le riserve, si andranno a valutare tra qualche mese, un fatto è certo: la campagna mediatica negativa ha fortemente influenzato la percezione di fruibilità e accessibilità della città in capo all’utente finale". Per questo motivo è "indispensabile porre in essere, nel più breve tempo possibile, una strategia di comunicazione per ripristinare efficacemente il rapporto di fiducia con l’utenza cittadina". Ascom, quindi, formula alcune proposte al Comune. In primis viene chiesto "il posizionamento di ulteriori stalli di sosta gratuiti, regolati da disco orario di mezz’ora, nelle zone della città ancora sguarnite". Poi "per le soste più lunghe, quelle di almeno un’ora, si potrebbe ipotizzare una maggiore elasticità di controllo, introducendo, ad esempio, una fascia di tolleranza di trenta minuti rispetto al termine indicato nel tagliando di sosta".

Infine, "per il periodo natalizio e dei saldi, ormai alle porte, una riduzione tariffaria per la prima mezz’ora di sosta". Marco Parravicini, di Ascom Varese, commenta: "Abbiamo cercato diverse occasioni di dialogo con questa amministrazione, sin da quando si è insediata. Ma dall’inizio di quest’anno c’è stata l’applicazione di alcune cose che non abbiamo capito. Il leggero incremento del costo della sosta di cui parla sindaco in alcune zone arriva a toccare il 100 per cento".

Parravicini ribadisce: "Abbiamo cercato un dialogo col Comune, ma il problema è che non c’è nessuna sensibilità riguardo alle osservazioni di tanti fruitori della sosta, dai lavoratori ai commercianti, dagli infermieri ai medici. Ci stiamo avvicinando a un periodo cruciale per il commercio, come quello natalizio, non con le migliori premesse".