Arrampicato sul cipresso per protesta, Michele Forzinetti scende e chiede il cambio

Dopo aver ottenuto il rinvio dell'abbattimento degli alberi nei Giardini Estensi, il ragazzo ha dovuto cedere per problemi fisici ma la sua battaglia non è finita: "Il rinvio non basta, chiediamo la sospensione"

Michele Forzinetti arrampicato su uno dei cipressi ai Giardini Estensi

Michele Forzinetti arrampicato su uno dei cipressi ai Giardini Estensi

Varese, 18 settembre 2014 - Con qualche ora di anticipo rispetto a quanto aveva deciso, Michele Forzinetti è finalmente sceso dal cipresso sul quale ha vissuto per quasi una settimana. Il giovane 26enne aveva infatti scelto di protestare così contro la decisione di tagliare 16 alberi nei Giardini Estensi nel centro di Varese. Il suo presidio doveva durare fino al consiglio comunale di stasera, ma le sue condizioni fisiche non glielo hanno consentito. Ma gli alberi non sono rimasti soli: al suo posto infatti è salito un altro ragazzo di Varese, Manuel, di 22 anni, che completerà l'ultima giornata di protesta. "Sono esausto ma molto soddisfatto - le parole de 26enne mentre veniva visitato da due medici -. Abbiamo ottenuto almeno il rinvio dell'abbattimento, ma vogliamo la sospensione totale". Il comune ha infatti stabilito di rinviare di qualche mese il taglio di 16 cipressi, deciso per motivi paesaggistici e naturalistici. Per stasera gli ambientalisti e i cittadini che hanno sostenuto la battaglia di Michele hanno indetto una manifestazione di protesta davanti al comune.