"Orgogliosa del mio piccolo eroe". La carezza di mamma ad Alessandro

L’infermiera colta da malore al volante salvata dal figlio di 4 anni

Alessandro con mamma Giancarla

Alessandro con mamma Giancarla

Varese, 29 giugno 2016 - «Ho insegnato al mio bambino a riconoscere quando qualcuno sta male e ha bisogno: anche se è piccolo Alessandro sa che se non c’è movimento rotatorio delle pupille si è incoscienti». Non nasconde l’orgoglio, Giancarla, quando ripensa al gesto del figlio che, a soli quattro anni, le ha salvato la vita in una situazione di emergenza. Grazie al coraggio del bambino, e al rapido intervento dei soccorritori del 118 e dei medici dell’ospedale di Circolo di Varese, la donna sta bene e può stringere in un abbraccio pieno d’affetto il suo piccolo eroe. «Stavo guidando e all’improvviso non mi sono sentita bene – racconta – ho accostato e ho aperto la porta, poi non ricordo più nulla». Giancarla, mentre era al volante della sua auto a Marchirolo, un paese in provincia di Varese, ha subito un serio problema cardiaco ed è svenuta. Suo figlio, quattro anni, si trovava a bordo della vettura e ha visto la mamma accasciarsi priva di sensi. Invece di farsi prendere dal panico – reazione più che comprensibile per un bambino della sua età – ha cercato di rianimarla dandole qualche schiaffetto sulle guance. Quando ha visto che non rinveniva è sceso dall’auto e ha urlato con tutto il fiato che aveva in gola, attirando l’attenzione di una donna che stava correndo su una vicina pista ciclopedonale. «Aiuto – ha gridato – la mamma sta male». La passante subito si è resa conto della gravità della situazione e ha chiamato i soccorsi. Mentre Alessandro ha preso il telefono cellulare nella borsa della mamma, ha sbloccato la tastiera e ha chiamato i familiari.

Un'altra azione che ha dimostrato la grande prontezza di un bambino di soli quattro anni, che non sa leggere ma conosce quasi tutte le lettere e sa quali sono i nomi da cercare nella rubrica in caso di emergenza. Gli operatori del l18, quindi, sono intervenuti rapidamente, hanno soccorso Giancarla e l’hanno portata in ospedale. La donna era in arresto cardiaco, e i medici sono riusciti a rianimarla. I gesti del bambino hanno contribuito a salvarle la vita. Una prontezza frutto anche degli insegnamenti della mamma, che lavora come infermiera in Svizzera. «Quando una persona sta male bisogna guardarle gli occhi – aveva spiegato la Giancarla al bambino – se non si muovono vuol dire che è necessario chiamare i soccorsi». Alessandro ha tenuto in mente quelle parole e, in una situazione di emergenza, ha saputo metterle in pratica alla perfezione.

La mamma è ancora ricoverata in ospedale. Presto verrà trasferita in un centro di riabilitazione. Intanto Alessandro mostra, orgoglioso, l’attestato di benemerenza ricevuto «per aver attivato il soccorso sanitario ed ever reso possibili le cure più adeguate nel minor tempo possibile alla propria mamma».