Lacchiarella, l’incubo corre in ambulanza: bimba molestata dal volontario

Arrrestato a Milano. La mamma ha chiamato i carabinieri

La scena dell'incidente

La scena dell'incidente

Lacchiarella (Milano), 23 dicembre 2017 - Violenza sessuale aggravata ai danni di una minorenne. L’accusa è pesantissima per un soccorritore scoperto mentre molestava una bambina. Nel modo peggiore, se esiste: mentre stava lavorando, durante il servizio, sull’ambulanza che stava portando la piccola in ospedale. La vittima è una bambina di 12 anni. Un lieve malore, forse una caduta o una botta. La mamma chiama il 118 per far intervenire un’ambulanza a casa. Il mezzo arriva in pochi minuti, è di una Croce del territorio del Sud Milano.

Tarda serata, sono passate le undici. I soccorritori scendono dall’ambulanza, suonano alla porta di casa e caricano sul veicolo la bambina e la mamma. A bordo c’è l’autista e due volontari dell’associazione. Inizia il tragitto verso l’ospedale San Paolo di Milano, il più vicino. A questo punto il racconto diventa agghiacciante. Il soccorritore sta compilando la cartella con i dati della paziente, le condizioni di salute, i sintomi, la descrizione dei primissimi interventi per aiutare la bambina. Il volontario compila i fogli, poi appoggia la cartellina sulle ginocchia della dodicenne. Infila una mano sotto il blocco di fogli, cerca di avvicinarsi alle parti intime della piccola, allunga la mano tra le gambe. La mamma si gira, si accorge dell’orrendo gesto, caccia subito un urlo, si scaglia contro il volontario. L’ospedale è lì vicino. La madre non perde un secondo e chiama subito il 112. I carabinieri di Milano arrivano al San Paolo in pochi minuti. Le manette gliele mettono subito, sotto le maniche della divisa arancione che porta, simbolo del lavoro che dovrebbe svolgere. La divisa di chi dedica il tempo a salvare le persone in difficoltà, che le aiuta, le assiste nei momenti peggiori.

Ha compiuto 50 anni quest’anno quel soccorritore. È di Lacchiarella, alle porte di Milano e vicino alla sede della Croce di cui fa parte. Lo hanno arrestato per violenza sessuale aggravata. Una persona alla quale le persone affidano la propria vita nei momenti di maggiore vulnerabilità. L’età della bambina rende il reato ancora più atroce. Lo hanno portato nel carcere di San Vittore a Milano. Pare che a confermare la versione della mamma ci sia stato il racconto del secondo volontario a bordo dell’ambulanza, che ha assistito alla terribile scena.