Buccinasco, botte tra nonno vigile e papà

Schiaffi e colpi di paletta all’ingresso delle elementari

Una foto generica di nonno-vigile (Spf)

Una foto generica di nonno-vigile (Spf)

Buccinasco (Milano), 27 febbraio 2016 - Si è trasformata in una zuffa il litigio scoppiato, ieri mattina, di fronte alla scuola elementare di via Mascherpa. Qui, davanti agli occhi dei bambini che stavano entrando a scuola e quelli dei genitori, un papà e il nonno volontario "vigile", si sono azzuffati: il primo ha fatto partire uno schiaffone, il secondo una palettata. Grazie all’intervento dei presenti si è evitato il peggio ma l’episodio avrà ripercussioni giudiziarie. Tutto è avvenuto intorno alle 8.30: un papà arriva quasi davanti alla scuola con l’auto per accompagnare il proprio figlio. Sono gli ultimi minuti prima del suono della campanella. L’uomo lascia la sua vettura in un parcheggio contraddistinto come posto riservato ai disabili. Il nonno vigile, che per agevolare il lavoro della polizia locale e assicurare agli studenti di potersi muovere in sicurezza dirige il traffico all’entrata della scuola, lo riprende: sull’auto, infatti, non è esposto il pass riservato ai disabili. Il tono utilizzato, però, urta notevolmente il papà: dalle parole ai fatti il passo è breve. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe colpito l’anziano al volto ferendolo anche a causa degli occhiali indossati.

La risposta, però, non tarda ad arrivare: il nonno reagisce con una palettata. Fortunatamente l’intervento dei passanti evita che la situazione degeneri ulteriormente. Nel frattempo, sul posto arrivano carabinieri e polizia locale. Sembrerebbe che il papà, pur non avendolo esposto, fosse in possesso del pass per parcheggiare. Ovviamente l’accaduto ha sollevato non poche reazioni, tra i presenti e sul web.

Da una parte critiche al comportamento del genitore, dall’altra rimproveri generali alle figure dei nonni vigili "a volte troppo arroganti" e infine a quelle mamme e quei papà che, spesso e volentieri, parcheggiano l’auto a pochi centimetri dall’entrata della scuola mettendo a repentaglio la sicurezza degli altri bambini.